MESSAGGIO DEL 25 MAGGIO 2011 MEDJUGORIE

Messaggio del 25 maggio 2011

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MESSAGGIO DEL 20.05.2011 MEDJUGORJE


Messaggio del 20 maggio 2011 ( Ivan )




Cari figli, oggi più che mai desidero invitarvi alla preghiera. Cari figli, satana desidera distruggere le famiglie di oggi, perciò desidero invitarvi al rinnovamento della preghiera famigliare. Pregate, cari figli, nelle famiglie, con i vostri figli, non permettete l’accesso a satana. Grazie, cari figli, perché anche oggi avete risposto alla mia chiamata

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"Venite, riposatevi sul cuore della Madre vostra"

Chi è costei che sorge come l'aurora, bella come la luna, splendente come il sole?
È un raggio di luce che va dolcemente li dove le si apre il cuore. La mano di Maria Santissima semina dove si posa il suo Cuore, per far nascere frutti luminosi degni dello splendore del cielo.

Oh viandante che come me, hai sentito il richiamo di questa tenera Mamma, di Maria che desidera ancora istruire questo nostro piccolo cuore per infiammarlo affinché arda ancor più di Amore infinito.

Persino la luce si sbianca a tale presenza di Mamma, e come il sole fa capolino al mattino, chiediamo a Maria la luce che illumini il nostro cammino. La serenità, la gioia e la pace è un cielo esclusivo per coloro che sanno innalzare il cuore all'amore infinito, che pulsa anche con un cuore di Mamma, se ricercherai con devozione potrai comprendere il Suo Amore filiale.


Maria Santissima è la Mamma che chiama
 
Chiama perché è madre, madre di Gesù e madre nostra, e vuol bene a Gesù portando a Lui le nostre anime e vuole bene a noi dandoci Gesù. Ansie e delicatezze, gaudi e martiri fioriscono in lei dal medesimo stelo: un amore che non ha limiti e che offre il cuore e riposo di ogni ora stanca, e luce di ogni ora buia, e rifugio di ogni ora minacciata.


Ascolta...
 
Ancora una volta Maria ci racconterà la buona novella, ci dirà tutto il suo dolore, ci ripeterà tutto il suo amore. E ci darà un buon consiglio: "fate tutto quello che Gesù vi dirà" e Gesù ha detto con il suo esempio quello che dobbiamo fare: amare Dio che è Padre, amare gli uomini che sono fratelli.


Vieni!
 
Non si deve resistere all'invito della nostra Mamma Maria. È il più sincero, è il più santo, è il più efficace di tutti. Forse chi sa? È tanto che chiama: la voce sembra quasi affievolita dalla stanchezza, sembra forse rotta dal pianto...
"Venite! Ci sono tante cose che io sola so dirvi, ci sono tanti tesori che io sola so darvi. Venite! Vi chiamo alla vostra casa: la casa della madre è la casa dei figli; la casa di Gesù è la mia, è la vostra casa.
Perché temete? Venite, riposatevi sul cuore della madre vostra!".


Maria, cara Mamma, prendimi per mano
Oh madre mia dolcissima, voglio ascoltarti.
Ho tanto bisogno di una mamma per l'anima mia.
Come mi giunge soave la tua voce, che è così piena di cielo!
Sono tanto stanco della terra,
la quale non mi ha dato che tribolazioni e infelicità.
Parlami di Gesù, dimmi i suoi segreti di misericordia,
portami a Lui, stringimi a Lui
e insegnami a far tutta la sua volontà.


Gioisci, gioisci, anima mia e rallegrati con lei perché sono state preparate
molte cose buone per coloro che la lodano. (San Bonaventura)

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PER ME IL ROSARIO E' UNA FESTA

"In  tutte le sue apparizioni, la Madonna ha dimostrato il suo apprezzamento per questa preghiera (Il Rosario), Secondo me, il rosario è una festa. Molti cattolici l'hanno lasciato, ritenendolo una preghiera da pappagalli. Anch'io all'inizio mi limitavo a contare innumerevoli Ave Maria recitate in fretta, l'essenziale era che fossero molte. Pensavo che Maria guardasse alla grandezza del mazzo di fiori, mentre è la loro freschezza che la fà sorridere. Il Rosario non è una preghiera infantile, ma una forma di preghiera molto demicata, molto complessa. Mi fà pensare al computer, tutto dipende dal progamma che vi si inserisce. Non c'è che da aspettarsi stanchezza e disgusto da un rosario biascicato, nel quale l'unico sforzo mentale consiste nel contare i piccoli grani e dire: meno tre, meno due, uno. Oh, finalmente!...
Ben diverso è il Rosario meditato, nel quale l'orante ripercorre la rosa dei misteri di Maria. Questo è un Rosario detto con il cuore. Può sfociare nella contemplazione. O non sempre, anzi raramente; ma basta una volta per capire quanto sia inestimabile" (Didier Decoin)

DAI MESSAGGI DELLA BEATA VERGINE MARIA REGINA DELLA PACE ( Medjugorie)

"Pregate il Santo Rosario ogni giorno, pregate insieme... Insieme con la tua sposa, il tuo sposo, con i tuoi figli, fin da piccoli, da quando hanno l'uso della ragione, con i genitori e fratelli, in casa tua, ad un'ora stabilita, come pausa tra i problemi e i doveri di ogni giorno"

"Desidero ringraziarvi per tutti i sacrifici e v'invito al più grande sacrificio: il sacrificio dell'amore. Senza amore non potete accettare nè mè nè mio Figlio. Senza amore non potete trasmettere agli altri le vostre esperienze. Perciò, v'invito, cari figli a cominciare a vivere l'amore nei vostri cuori" (27. 03. 86)

"La gente prega in modo sbagliato chiede grazie materiali. pochi domandano il dono dello Spirito Santo. Ma quelli che ricevono lo Spirito Santo ricevono tutto" (7.06. 84)

"Oggi v'invito a vivere la Pace nei vostri cuori e nelle vostre famiglie. non c'è Pace, figlioli dove non si prega e non c'è amore, dove non c'è fede (25.03.95)

"Date al Signore il primo posto nel lavoro e nella vita quotidiana" (25.12.87)

"Rinnovate la preghiera nelle vostre famiglie. Mettete la sacra scrittura in un luogo visisbile nelle vostre famiglie, leggetela, meditatala e imparate come Dio ama il suo popolo" (25.01.99)

Perciò figlioli pregate pregate pregate, fin quando la vostra vita non diventi preghiera. (25.08.8)

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IL SEGRETO DE LA SALETTE

                         IL SEGRETO DE LA SALETTE

Il 19 settembre 1846 sulla montagna del La Salette, a Melania Calvat e a Massimo Giraud apparve la Madre di Dio L'attualità del messaggio loro trasmesso lascia ancora stupiti, il messaggio della Santa Vergine è insieme molto attuale e poco noto: la sua diffusione, infatti, fu ostacolata a causa del contenuto, in particolare di quella parte che oggi ci riguarda piú da vicino. 

"Melania ciò che sto per dirti ora, non resterà sempre segreto; lo potrai pubblicare nel 1858".

I Sacerdoti, ministri di mio Figlio, i sacerdoti con la loro cattiva vita, con la loro irriverenza ed empietà nella celebrazione dei Santi Misteri, con l'amore per i soldi, con l'amore per l'onore ed i piaceri, i sacerdoti sono diventati delle cloache d'impurità. Sì, i sacerdoti domandano vendetta, e la vendetta è sospesa sulle loro teste. Guai ai preti e alle persone consacrate a Dio, che con la loro infedeltà e la loro cattiva vita, crocifiggono di nuovo mio Figlio!
I peccati delle persone consacrate a Dio, gridano verso il cielo e richiedono vendetta, ed ecco che la vendetta è alla loro porta, non vi è infatti più alcuno che implori misericordia e perdono per il popolo; non vi sono più anime generose, non vi è più  nessuno degno di offrire la Vittima senza macchia all'Eterno in favore del mondo.

Dio colpirà in modo senza pari.

Guai  agli  abitanti   della terra! Dio darà fondo alla sua collera e nessuno potrà sottrarsi a tanti mali messi insieme. I capi e i conduttori del popolo di Dio hanno trascurato la preghiera e la penitenza e il demonio ha ottenebrato la loro intelligenza, essi sono diventati delle stelle erranti che il vecchio diavolo trascinerà con la sua coda per farli perire. Dio permetterà al vecchio serpente di mettere divisioni tra i regnanti, in ogni società ed in ogni famiglia. Si soffriranno pene fisiche e morali; Dio abbandonerà gli uomini a se stessi, e manderà dei castighi   che si succederanno per oltre trentacinque anni.
La Società è alla vigilia dei flagelli più terribili e dei più grandi avvenimenti; ci si deve aspettare di essere governati con una verga di ferro ed a bere il calice della collera di Dio.
Che il Vicario di mio Figlio il Sommo Pontefice Pio IX non esca da Roma dopo il 1859; ma che sia fermo e generoso e combatta con le armi della fede e dell'amore; io sarò con lui. Che non si fidi di Napoleone; il suo cuore è doppio, e allorché vorrà essere simultaneamente Papa ed Imperatore, presto Dio l'abbandonerà; lui è quell'aquila che volendo sempre più innalzarsi, cadrà sulla spada di cui voleva servirsi per costringere i popoli ad innalzarlo.
L'Italia sarà punita per l'ambizione di voler scuotere il giogo del Signore dei Signori; per cui sarà abbandonata alla guerra; il sangue scorrerà per ogni dove; le chiese saranno chiuse o profanate; i preti e i religiosi saranno scacciati, saranno fatti morire e morire di una morte crudele. Diversi abbandoneranno la fede, ed il numero dei preti e dei religiosi che si separeranno dalla vera religione sarà grande; fra queste persone vi saranno anche dei vescovi.
Che il Papa si tenga in guardia dai facitori di miracoli, è venuto infatti il tempo in cui sia in aria che sulla terra vi saranno i prodigi più sbalorditivi.
Nell'anno 1864, Lucifero con un gran numero di demoni saranno staccati dall'inferno; essi, piano piano, aboliranno la fede, anche nelle persone consacrate a Dio, li accecheranno in tal modo che, senza una speciale grazia, queste persone finiranno per prendere lo spirito di questi angeli perversi; diverse case religiose perderanno completamente la fede e perderanno molte anime.
I libri cattivi abbonderanno sulla terra, e gli spiriti delle tenebre spanderanno dappertutto un rilassamento universale per quel che concerne il servizio di Dio; essi avranno un grandissimo potere sulla natura: vi saranno delle chiese per servire questi spiriti. Delle persone saranno trasportate da un luogo all'altro da questi cattivi spiriti, ed anche dei preti, perché non seguiranno lo spirito del Vangelo che è spirito d'umiltà, di carità e di zelo per la gloria di Dio. Si faranno risuscitare dei morti e dei giusti. (Cioè che questi morti assumeranno la fisionomia delle anime giuste che erano vissute sulla terra per meglio sedurre gli uomini; questi cosiddetti morti risuscitati, che poi non sono  altro che il demonio in quelle sembianze, predicheranno un altro Vangelo contrario a quello del vero Gesù Cristo, negando l'esistenza del Cielo ed anche delle anime dei dannati. Tutte queste anime appariranno come unite al loro corpo).
In ogni luogo vi saranno prodigi straordinari poiché, essendosi spenta la vera fede, la falsa luce rischiara il mondo. Guai ai Principi della Chiesa che saranno intenti ad ammassare soltanto ricchezze su ricchezze, a salvare la propria autorità e a dominare con orgoglio!
Il "Vicario di mio Figlio dovrà soffrire molto, poiché per un certo tempo la Chiesa sarà data a grandi persecuzioni; e questo sarà il tempo delle tenebre; la Chiesa subirà una crisi spaventosa".
La santa fede di Dio essendo dimenticata, ogni individuo vorrà guidarsi da solo ed essere superiore ai suoi simili. Saranno aboliti i poteri civili ed ecclesiastici, ogni ordine ed ogni giustizia saranno calpestati; non si vedrà che omicidi, odio, gelosia, menzogna, discordia, senza amore per la patirà né per la famiglia.
Il Santo Padre soffrirà molto, Io sarò con lui fino alla fine, per ricevere il suo sacrificio. I cattivi attenderanno diverse volte alla sua vita senza poter nuocere ai suoi giorni; ma né lui né il suo successore.... vedranno il trionfo della Chiesa di Dio.
I governanti civili avranno tutti lo stesso piano che sarà di abolire e far sparire ogni principio religioso per far posto al materialismo, all'ateismo, allo spiritismo e ad ogni specie di vizi. Nell'anno 1865, si vedrà l'abominazione nei luoghi santi; nei conventi i fiori della Chiesa marciranno e il demonio si farà come il re dei cuori. Che quelli che presiedono le comunità religiose stiano attenti alle persone che debbono ricevere, poiché il demonio si servirà di tutta la sua malizia per introdurre negli ordini religiosi, persone dedite al peccato, infatti i disordini e l'amore per i piaceri carnali saranno sparsi in tutta la terra.
"La Francia, l'Italia, la Spagna e l'Inghilterra, entreranno in guerra; il sangue scorrerà per le strade; il francese si batterà col francese, l'italiano con l'italiano; in seguito vi sarà una guerra generale che sarà spaventosa. Per un tempo, Dio non si ricorderà più della Francia né dell'Italia, perché il Vangelo di Gesù Cristo non è più conosciuto. I cattivi spiegheranno tutta la loro malizia; ci si ucciderà e massacrerà a vicenda perfino nell'interno delle case".
Al primo colpo della sua spada sfolgorante le montagne e la natura intera tremeranno di spavento, perché i disordini ed i crimini degli uomini trapassano la volta celeste. Parigi sarà bruciata e Marsiglia inghiottita; diverse grandi città saranno scosse ed inghiottite da terremoti; si crederà che tutto è perso; non si vedrà che omicidi; non si sentirà che rumore di armi e di bestemmie.
I giusti soffriranno molto; le loro preghiere, le loro penitenze e le loro lagrime saliranno fino al Cielo, e tutto il popolo di Dio domanderà perdono e misericordia, e domanderà il mio aiuto e la mia intercessione. Allora Gesù Cristo, con un atto della sua giustizia e della sua grande misericordia per i giusti, ordinerà ai suoi Angeli che tutti i suoi nemici siano uccisi. Di colpo i persecutori della Chiesa di Gesù Cristo e tutti gli uomini dediti al peccato, periranno, e la terra diverrà come un deserto.
Allora si farà la pace, la riconciliazione di Dio con gli uomini; Gesù Cristo sarà servito, adorato, e glorificato; la carità fiorirà dappertutto. I nuovi re saranno il braccio destro della santa Chiesa, che sarà forte, umile, pia, povera, zelante e imitatrice delle virtù di Gesù Cristo. Il Vangelo sarà predicato dappertutto, e gli uomini faranno grandi progressi nella fede, perché vi sarà unità fra gli operai di Gesù Cristo e perché gli uomini vivranno nel timore di Dio.
Questa pace, tra gli uomini, non sarà lunga; venticinque anni di abbondanti raccolti faranno loro dimenticare che i peccati degli uomini sono causa di tutte le pene che capitano sulla terra. Un precursore dell'anticristo, con le sue truppe di diverse nazioni, combatterà contro il vero Cristo, il solo Salvatore del mondo, spargerà molto sangue e vorrà annientare il culto di Dio per farsi considerare come un Dio.
La terra sarà colpita da ogni sorta di piaghe (oltre alla peste e alla fame che saranno generali); vi saranno delle guerre fino all'ultima guerra che sarà allora fatta dai dieci re dell'anticristo, i quali re avranno tutti lo stesso piano e saranno i soli che governeranno il mondo. Prima che questo arrivi, vi sarà nel mondo una falsa pace; si penserà solo a divertirsi; i cattivi s'abbandoneranno ad ogni sorta di peccato; ma i figli della S. Chiesa, i figli della fede, i miei veri imitatori, cresceranno nell'amore di Dio e nelle virtù che mi sono più care. Beate le anime umili guidate dallo Spirito Santo! Io combatterò con loro fino a quando arriveranno alla pienezza dell'età.
La natura domanda vendetta per gli uomini e freme di spavento nell'attesa di ciò che deve accadere alla terra macchiata di crimini. Tremate, terra e voi che fate professione di servire Gesù Cristo, e che nel vostro interno adorate voi stessi, tremate, poiché Dio vi abbandonerà al suo nemico, perché i luoghi santi sono nella corruzione; molti conventi non sono più la casa di Dio, ma i pascoli di Asmodeo e dei suoi.
È in questo tempo che nascerà l'anticristo da una religiosa ebrea, da una falsa vergine che avrà comunicazione col vecchio serpente, il maestro di impurità, suo padre sarà un Vescovo...; nascendo vomiterà bestemmie; avrà i denti, in una parola sarà il diavolo incarnato; emetterà delle grida spaventose, farà prodigi, si nutrirà solo di impudicizie. Avrà dei fratelli che, sebbene non siano come lui dei demoni incarnati, saranno figli del male; a dodici anni essi si faranno notare per le intrepide vittorie che riporteranno; presto ciascuno di loro sarà alla testa degli eserciti, assistiti da legioni dell'inferno.
Le stagioni saranno cambiate, la terra non produrrà che frutti cattivi, gli astri perderanno il loro movimento regolare, la luna rifletterà soltanto una debole luce rossastra; l'acqua ed il fuoco daranno al globo della terra dei movimenti convulsi ed orribili terremoti che faranno inghiottire le montagne, le città ecc...

Roma perderà la fede e diverrà la sede dell'anticristo.

I demoni dell'aria con l'anticristo faranno grandi prodigi sulla terra e nell'aria, e gli uomini si pervertiranno sempre più. Dio avrà cura dei suoi fedeli servitori e degli uomini di buona volontà; il Vangelo sarà predicato dappertutto, tutti i popoli e tutte le nazioni avranno conoscenza della Verità.
Rivolgo un pressante appello alla terra; chiamo i veri discepoli di Dio vivente e regnante nei Cieli; chiamo i veri imitatori di Cristo fatto uomo, il solo vero Salvatore degli uomini, chiamo i miei figli, i miei veri devoti, coloro che si sono dati a me perché li conduca al mio divin Figlio, coloro che io porto per così dire nelle mie braccia, coloro che sono vissuti nel mio spirito; chiamo infine gli Apostoli degli ultimi tempi, discepoli fedeli di Gesù Cristo che sono vissuti nel disprezzo del mondo e di se stessi, nella povertà e nell'umiltà, nel disprezzo e nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella castità e nell'unione con Dio, nella sofferenza e sconosciuti al mondo.
È tempo che crescano e vengano a rischiarare la terra. Andate e mostratevi come i miei figli prediletti; io sono con voi ed in voi, purché la vostra fede sia la luce che vi rischiari in questi giorni di sventure. Che il vostro zelo vi renda come degli affamati della gloria e dell'onore di Gesù Cristo. Combattete, figli della luce, voi, piccolo numero che ci vedete; poiché ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini.
La Chiesa sarà eclissata, il mondo sarà nella costernazione. Ma ecco Enoch ed Elia ripieni dello Spirito di Dio; essi predicheranno con la forza di Dio, e gli uomini di buona volontà crederanno in Dio, e molte anime saranno consolate; faranno grandi progressi in virtù dello Spirito Santo e condanneranno gli errori diabolici dell'anticristo. Guai agli abitanti della terra! Vi saranno guerre sanguinose e carestie, epidemie di peste e di malattie contagiose; vi saranno delle piogge di una spaventosa grandine di animali; dei tuoni che scuoteranno le città; dei terremoti che inghiottiranno i paesi; si sentiranno delle voci nell'aria; gli uomini sbatteranno la testa contro i muri; invocheranno la morte; e d'altro canto la morte farà loro supplizio; il sangue scorrerà dappertutto.
Chi potrà vincere, se Dio non accorcia il tempo della prova? Per mezzo del sangue, le lagrime e le preghiere dei giusti, Dio si lascerà piegare; Enoch ed Elia saranno uccisi; Roma pagana sparirà; il fuoco del cielo cadrà e consumerà tre città; l'universo intero sarà colpito dal terrore, e molti si lasceranno sedurre, perché non hanno adorato il vero Cristo vivente in mezzo a loro. È il tempo; il sole si oscura; la fede soltanto vivrà.
Ecco il tempo, l'abisso si apre. Ecco il re dei re delle tenebre. Ecco la bestia coi suoi sudditi, che si dice salvatore del mondo. S'innalzerà con orgoglio nell'aria per andare fino in cielo; sarà però soffocato dal soffio si San Michele Arcangelo. Cadrà, e la terra che, da tre giorni sarà in continue evoluzioni, aprirà il suo seno pieno di fuoco; egli sarà scaraventato per sempre, con tutti i suoi, negli abissi eterni dell'inferno. Allora l'acqua ed il fuoco purificheranno la terra e consumeranno tutte le opere dell'orgoglio degli uomini, e tutto sarà rinnovato: Dio sarà servito e Glorificato.

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Noi che eravamo Morti ed ora Siamo VIVI (tratto da un discorso di Padre Stefano al festival dei giovani di Medjugorie)

DISCORSO TRATTO DAL FESTIVAL DEI GIOVANI DI MEDJUGOIE 2006 di Padre Stefano della comunità di suor Elvira

Tutti noi giovani, ragazzi e ragazze della Comunità di suor Elvira, abbiamo perso la luce, abbiamo camminato tanti anni al buio, siamo scappati dalla casa di Dio pensando di trovare la libertà, ma abbiamo trovato tanta tristezza. Scappando da Dio ci siamo fatti tanto male, voltando le spalle alla luce siamo caduti nella tristezza della vita.
Però oggi siamo qui in questa terra benedetta da Maria per dirvi, per annunciarvi, per testimoniarvi che la luce di Dio è più forte di ogni tenebra, che l'amore di Dio vince la morte. Noi siamo qui vivi, contenti, con la voglia di vivere, con la voglia di ballare, di danzare, di cantare, di gioire.
Noi che eravamo morti, noi che volevamo morire, noi che abbiamo buttato via il dono della vita… noi abbiamo incontrato Dio! Dio esiste, noi l'abbiamo incontrato e Lui ci ha salvato! Lui è risorto, ha fatto risorgere la nostra vita, ci ha strappati dalle catene della morte! Siamo qui, giovani, amici, per essere oggi questa testimonianza vivente: se Dio ha salvato noi, se Lui è riuscito a strappare dal male la nostra vita, può salvare ciascuno di voi!
Le nostre mani hanno fatto tanto male, le nostre mani hanno picchiato,  mani hanno rubato... Queste mani, oggi, hanno toccato Gesù vivo.
I nostri occhi hanno visto tanto male, hanno camminato tanto al buio. Oggi i nostri occhi vedono la Luce.
Le nostre orecchie, che per tanti anni sono rimaste chiuse, che non volevano più ascoltare niente e nessuno, incontrando la misericordia di Dio si sono aperte ad ascoltare il vento dello Spirito Santo che dove passa fa rinascere la vita.Oggi abbiamo incontrato una Comunità che ha abbracciato ed ha accolto la nostra disperazione, e che ci ha proposto non un metodo inventato da qualche uomo, non un metodo solo psicologico, ma ci ha proposto la vita cristiana, l'incontro con Dio nella preghiera.
Pensate: dei tossici, dei drogati, dei ladri, dei carcerati che quando entrano in Comunità ed incontrano questa donna, Elvira, le dicono: "…suora io non credo in Dio, non credo nella vita, non credo nella Chiesa, non credo nell'amore. Sono morto e non ci credo più alla vita".
E questa piccola suora dal cuore grande ci guarda negli occhi e dice: a me non interessa se tu credi o non credi. Credo io per te. Tu fidati, tu ubbidisci, tu abbi il coraggio di fidarti dell'amore della Comunità che ti abbraccia, che è l'amore della Chiesa. La Chiesa ti abbraccia, la Chiesa ti ama, la Chiesa crede per te, la Chiesa invoca Dio per te, la Chiesa da duemila anni versa il suo sangue per noi, e se noi crediamo, Dio salva il mondo!Questa donna ha creduto all'amore di Dio, questa suora un giorno ha sentito il vento di Dio entrare nel suo cuore, quel Dio che ha ascoltato il grido di dolore di noi giovani, come aveva ascoltato il grido di dolore del popolo schiavo in Egitto, questo Dio che ascolta l'uomo che soffre, questo Dio che è un Padre che desidera che noi siamo veramente liberi.
Giovani, Dio si attende tanto da noi, Dio bussa alla porta del nostro cuore come ha bussato alla porta di Nazaret, Dio cerca dei giovani, ragazzi e ragazze, coraggiosi che abbiano il coraggio di dirgli: "Eccomi!"come Maria ha chiesto a Dio: "Come farò? Non è possibile!", così anche Elvira, anche ciascuno di noi quando è davanti a Dio si sente povero, debole… e si chiede: ma come farò? E Dio continua qui a dirci attraverso Maria, presente nella storia di ogni tempo dell'umanità: "Non avere paura, io sono con te, io sarò con te tutti i giorni, fino alla fine del mondo". Elvira ha detto a Dio per noi: "Eccomi!"
 Dio ti rende una creatura nuova, ti fa stupire quando ti guardi perché ti senti vivo, ti senti finalmente libero.
Giovani, amanti della libertà, figli della libertà… noi che quando sentiamo questa parola ci brillano gli occhi, si accende il cuore… noi vi diciamo che la libertà ha un nome: Gesù di Nazaret. Lui è la libertà, Lui è l'uomo libero, perché è l'uomo che ama anche coloro che gli fanno del male, perché è l'uomo che di fronte al male ama e perdona! Questa è la libertà!


Prima di venire ho chiesto a suor Elvira che cosa dovessimo dire ai giovani e lei mi ha risposto: "Dì ai giovani che io, Elvira, che ho l'età dei vostri nonni, dei vostri genitori, io vi chiedo perdono, giovani, perché noi vi abbiamo dato tante cose, illudendovi che la gioia sta nelle cose. Non è vero! La gioia non sta nelle cose, la gioia sta in Dio, e il cuore dell'uomo ha bisogno di Dio!".

Noi abbiamo avuto “tutto” dalla vita, prima della Comunità: avevamo il telefono, il computer, la nostra bella stanza, lo stereo, la musica, giornali, giornalacci, ragazze… di tutto. Avevamo tutto ed eravamo tristi e morti.
Oggi in Comunità abbiamo un paio di pantaloni, forse due o tre, qualche maglietta, non abbiamo i documenti in tasca, non abbiamo i soldi in tasca, non abbiamo il telefonino, non abbiamo il computer… eppure abbiamo la gioia perché abbiamo incontrato Dio, abbiamo imparato a vivere la verità della nostra vita: quando ti inginocchi davanti a Lui senti che la Sua luce entra nel tuo cuore e fa rinascere la voglia di vivere, la voglia di amare… ti fa proprio rinascere, ti fa esplodere, ti fa scoppiare dentro. E’ quello che il Papa ha detto ai giovani a Colonia: ha detto che l'Eucaristia fa scoppiare una bomba atomica nel cuore dell'uomo. La preghiera dinanzi all'Eucaristia scatena in noi una rivoluzione atomica di bene.
Provate, giovani: quelle risposte che cerchiamo, quella pace che cerchiamo, quella voglia di riconciliarsi, di perdonare la nostra storia, quel desiderio che abbiamo di ritornare nelle pagine più ferite della nostra vita senza avere più paura, senza più scappare da quei ricordi che sono fissati nella nostra memoria, che ci fanno ancora vivere l'ansia, la paura, i ricordi di una famiglia che ha tradito la vita, che quando tu eri bambino si è divisa, quella sofferenza che ti ha spaccato il cuore, quella violenza che hai subito da chi doveva amarti e ha tradito l'amore, quel desiderio che abbiamo di trovare finalmente la pace, ebbene quella pace nasce solo dall'incontro vivo e vero con Dio.
Allora, giovani, la Libertà, la Luce, quella qualità di Amore che tante volte mendichiamo dagli altri, che pensiamo di trovare in un uomo, in una donna, quell'amore che a volte pensiamo di incontrare nelle esperienze affettive dei nostri sentimenti fragili, quella qualità di amore che sazia il nostro cuore, che fa sognare e volare, che ci mette la voglia e la gioia di vivere, quella qualità di amore è l'Amore del nostro Dio, che in Gesù ha steso le braccia sulla croce, che ha dato fino all'ultima goccia di sangue per te, per me, per noi. Il sangue di Cristo non va sprecato: la nostra libertà è stata pagata, riscattata da Gesù a caro prezzo; Lui ha dato la sua vita per noi!Ma capite che bella storia è questa! E’ la più bella storia della vita. Noi siamo figli di un Dio che non solo ha dato il mare, la luna, le stelle, il cielo, le montagne; siamo figli di un Dio che ha dato se stesso per noi, per dirci, giovani, che la gioia vera è donare noi stessi. La vera gioia del cuore non è regalare delle cose ai nostri fratelli e alle nostre sorelle, non è regalare qualcosa di bello a colui o a colei che tu ami, non è solo questo. Tu sarai felice se doni te stesso, se perdi la tua vita donandola, dandola per i fratelli: tu avrai il cuore che scoppia di gioia!
Sono sicuro che Dio vedendo noi è felice, che Dio vedendoci uniti nel suo nome, vedendoci con la ricerca di una vita cristiana vera, Dio oggi fa festa: “C’è più festa in Cielo per un peccatore convertito che per novantanove giusti”.
Benedetti noi se oggi ci sentiamo poveri, fragili, deboli, peccatori che hanno bisogno della misericordia di Dio. La gioia di Dio è perdonarci, è correrci incontro e abbracciarci. La gioia di Dio è togliere finalmente dal nostro cuore quelle pietre che hanno schiacciato la nostra vita.
Giovani, amici, Dio nostro Padre, Maria nostra Madre oggi sono in festa con noi: eravamo morti e siamo vivi! Amen , alleluia!
Ora alziamoci in piedi e facciamo un bel canto di gioia al nostro Dio!

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LA POTENZA DEL SANTO ROSARIO

La potenza del Santo Rosario

"Ciò che il Cielo ci ha rivelato sul valore del S. Rosario"

"Vi esorto a rileggere e a meditare il messaggio che la Madonna rivolse parlando a noi della potenza ed efficacia che il Santo Rosario ha sempre sul Cuore di Dio e su quello Figlio suo. Ecco perché la Madonna stessa nelle sue apparizioni prende parte alla recita del Rosario, come nella grotta di Lourdes con S. Bernardetta e a Fatima con me, Francesco e Giacinta. E quando il rosario scorre nelle vostre mani gli angeli e i santi si uniscono a voi. Mai come oggi, il mondo ha bisogno del vostro rosario. Ricordate che sulla terra vi sono coscienze prive della luce della fede, peccatori da convertire, atei da strappare a satana, infelici da soccorrere, giovani disoccupati, famiglie nel bivio morale, anime da strappare all’inferno. E’ stato tante volte, la recita di un solo Rosario a placare lo sdegno della divina giustizia, ottenendo sul mondo la Misericordia divina e la salvezza di tante anime. Solo così affretterete l’ora del trionfo del Cuore Immacolato della Madonna sul mondo".

Da quando la Vergine SS. ha dato grande efficacia al rosario, non c’è problema materiale, ne spirituale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere con il S. Rosario e con i nostri sacrifici.”

Suor Lucia di Fatima “Bisogna dare più spazio al Rosario. Col Rosario è possibile vincere tutti gli ostacoli che Satana in questo momento vuole creare alla Chiesa cattolica. Tutti i sacerdoti in particolare devono recitare il Rosario. Il Rosario deve essere recitato col cuore e con gioia; non deve essere solo un dovere da sbrigare frettolosamente.”

25 giugno 1985 e 12 giugno 1986, messaggi della Madonna a MedjugorjeRecitate il Rosario. Figlia mia eccoti il Rosario. Tutti coloro che lo reciteranno avranno da Me molte grazie. Esso è un forte legame che vi unisce al mio Cuore. Esso glorifica il Signore, Re del cielo e della terra. Un rosario detto con devozione è un richiamo per qualsiasi intercessione, è la contemplazione dei misteri della fede.. il Padre nostro.. è la preghiera di unione.. la preghiera del Signore.. la preghiera di glorificazione dalla SS. Trinità con la recita del Gloria al Padre.. dì ai miei figli di recitare il S. Rosario anello di fede e di luce e legame di unione, di gloria, di beatitudine.. ecco o figli al corona del Rosario! Chi la reciterà avrà da me tante grazie!.. è una grande unione con il mio Cuore di Madre celeste che glorifica il signore Re del cielo e dell’universo! Riferisci a tutti che mi amino per riparare la moltitudine delle offese fatte al mio Divin Figlio Gesù Cristo.”

Apparizioni della Vergine ad Akita “Gesù e Io vogliamo salvare il mondo; ma occorre che i cristiani preghino molto, particolar-mente recitando il Rosario e la Coroncina alla Divina Misericordia. In ogni chiesa si deve recitare il Rosario insieme col sacerdote dopo la Messa. Con la recita del Rosario, Satana sarà sconfitto. Recitate ogni giorno il Rosario per la conversione dei peccatori.”

La SS. Vergine alle Tre Fontane “Desidero che si continui a recitare il Rosario… Pregate, pregate tanto, almeno 3 ore al giorno, recitate molti Rosari.. recitate il Rosario , pregate con il cuore fervoroso. Il Signore ha toccato molti cuori e li ha infiammati con l’amore del suo Cuore, ha confortato molti sconsolati, ha portato la pace in molte famiglie, in molti cuori. Ha fatto capire a tanti quanto sia stupenda e meravigliosa la preghiera, quanto è efficace la recita del Rosario.”

La Madonna a Belpasso “Figliolini miei, vi consegno il mio Rosario, Catena d’oro che vi tiene stretti al mio Cuore: pregate, pregate col Rosario, tenetelo stretto, recitatelo con fede, col cuore. Sarà la salvezza dell’umanità! Questa sarà il segno che voi siete miei! Egli satana lo teme tanto, e fa di tutto per perdere le anime. Però, io, la vostra Mamma faccio di tutto per salvarle, perché questa è la volontà del Signore. Ma Io ho bisogno del vostro aiuto. Pregate, fate sacrifici e penitenza. Amatevi, amatevi come Io vi amo, solo così le anime si salveranno.”

La Madonna a Marie-Claire Mukangango - apparizioni di Kibeho “Il Rosario è un dono meraviglioso della Madonna all’umanità, questa preghiera è la sintesi della nostra fede, il sostegno della nostra speranza, l’esplosione della nostra carità.. è un Arma potente per mettere in fuga il demonio, per superare le tentazioni, per vincere il Cuore di Dio, per ottenere grazie dalla Madonna. Amate e fate amare la Madonna. Pregate e fate pregare il Rosario. Questo è il mio testamento spirituale”.

Padre Pio “Parla del Rosario di mia Madre Benedetta, parla alle anime dei grandi mezzi di salvezza Eucaristia e Rosario.
Figlia mia io sono la Vergine del Rosario: gioisco quando vedo che tu ne consigli la recita , almeno di una terza parte per onorarmi. Continua a farlo è devozione di salvezza.. avvolgi in questo mio Rosario, coloro che ami e che sono tuoi.. parla alle anime dell’Eucarestia, parla loro del Rosario, di’ che in grazia si cibino del Corpo di Cristo e dell’alimento della preghiera del Rosario… se verranno al Tabernacolo con le dovute disposizioni, cuore puro ed assetato d’amore e reciteranno il Rosario, o la terza parte, tutti i giorni, non occorrerà altro per allontanare la giustizia di Dio.. il Rosario, il Tabernacolo, e le mie vittime sono sufficienti perché al mondo siano dati il perdono e la pace.”

Gesù e Maria ad Alexandrina M. da Costa Don Bosco nei suoi sogni rivelatori vide : “ Una regione selvaggia e sconosciuta, degli uomini alti, di aspetto feroce, che combattevano fra di loro. Andavano incontro ad essi per convertirli, missionari di vari ordini con il crocifisso in mano, ma tutti venivano uccisi. Poi vide avanzare missionari, preceduti da gruppi di giovani. Don Bosco riconobbe i suoi salesiani, e cominciò a temere per la loro sorte. E intanto, notò, che i selvaggi davanti ad essi si fermarono, diventavano pacifici, deponevano le armi e li accoglievano con molta amicizia. Don Bosco vide che i suoi missionari avanzavano con il Rosario in mano.

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" MAGGIO,IL MESE DELLE GRAZIE"

Ecco finalmente tornato il mese della bella Mammina»: così scrisse una volta san Pio da Pietrelcina all’inizio del mese di maggio.
Proprio così. E da secoli, ormai, che il mese di maggio è il mese di Maria per eccellenza, il mese della «bella Mammina».
E il mese più bello dell’anno per lo splendore primaverile che lo riveste; per questo è consacrato a Colei che la Chiesa canta e loda come Tutta Bella.
E il mese in cui sbocciano fragranti le rose nel tepore della ridente natura; per questo viene consacrato a Colei che la Chiesa esalta come Rosa Mistica.
«Mese di maggio - così il papa Paolo VI - Noi ricordiamo la letizia infantile con cui andando a scuola, porlavamo Fori per l’altare della Madonna: lumi, canti, preghiere e ‘foreIri” davano gioconda espressione alla devozione verso Maria Santissima, che ci appariva allora come la regina della primavera, primavera della natura e primavera delle anime».
 
Il mese delle grazie 
 
Maggio È: chiamato anche il mese delle grazie e delle glorie di Maria, perché in questo mese si ricevono copiose grazie, celebrando le glorie della Madre e Regina universale.
Anzi, soprattutto per i frutti spirituali che produce, il mese di maggio canta le più alte glorie di Maria Corredentrice e Mediatrice di ogni grazia.
Sono grazie di ogni sorta che Ella dona amorosamente a chi celebra questo mese.
Grazie di progresso spirituale, di rinnovamento di vita, di conversione; grazie temporali per la salute, per il lavoro, per gli studi, per la sistemazione, per la famiglia.
Quante grazie in questo mese benedetto! Tanto più che esso si chiude con la festa dolcissima della Madonna delle grazie.
Chi di noi non ha bisogno di grazie? San Massimiliano M. Kolbe, per aiutare il fratello travagliato da pericolose angustie spirituali e materiali, non trovò rimedio più efficace che raccomandargli con premura di fare il mese di maggio; e gli mandò libretti utili a fargli seguire il mese mariano giorno per giorno.
 
Un mese di maggio… per sbaglio.
Un giovane ebreo, Ermanno Coen, trovandosi a Parigi per studiare musica, si era dato al gioco e alla dissipazione. Bisognoso di denaro per soddisfare le sue brutte passioni, trovò un posto di suonatore d’organo  nella Chiesa di Santa Valeria, per tutto il mese di maggio.
Le prime sere egli suonava con totale indifferenza, da semplice mestierante. Ma senza volerlo, stando lì era costretto a sentire le prediche che ogni sera si tenevano  sulla Madonna. Di sera in sera, ascoltando, il suo spirito cominciò a turbarsi e il suo cuore a commuoversi.
Alla fine del mese di maggio pensò seriamente di prepararsi al Battesimo per diventare cattolico.
E poco dopo si fece battezzare in quella stessa Chiesa. Insieme, ebbe il dono della vocazione religiosa; divenne religioso carmelitano e morì in concetto di santità. Quante grazie da quel mese di maggio fatto fortuitamente!
 
Per la Chiesa intera
Fare il mese di maggio, quindi, è accumulare grazie, è risolvere problemi o situazioni dolorose, è ottenere il patrocinio della Divina Madre.
Per questo la Chiesa, i Pontefici, i Santi, hanno tanto raccomandato di celebrare con devozione il mese mariano.
Il papa Paolo VI nel 1965 pubblicò una Lettera Enciclica sul «Mese di Maggio» per riaffermare espressamente che la Chiesa lo considera il mese più fecondo di preghiera e di grazie celesti per tutti i bisogni dell’umanità e della Chiesa.
«Appunto perché il mese di maggio porta questo potente richiamo a più intensa e fiduciosa preghiera, e perché in esso le nostre suppliche trovano più facile accesso al cuore misericordioso della Vergine, fu cara consuetudine dei Nostri Predecessori scegliere questo mese consacrato a Maria, per invitare il popolo cristiano a pubbliche preghiere, ogni qualvolta lo richiedessero i bisogni della Chiesa o qualche minaccioso pericolo incombesse sul mondo».
 
Facciamolo bene
Non perdiamo questa grande occasione di grazia. E cerchiamo di non farla perdere neppure ad altri. Invitiamo i nostri cari e sforziamo i nostri amici a partecipare alle funzioni del mese mariano. La Madonna non rimanderà nessuno a mani vuote.
Ricordiamoci che Ella stessa, apparsa con le mani che proiettavano fasci di raggi luminosi, disse a santa Caterina Labouré: «Questi raggi sono il simbolo delle grazie che io spargo sopra le persone che me le domandano». E santa Caterina Labouré - sull’esempio di san Filippo Neri, san Camillo, sant’Alfonso de’ Liguori e di tanti altri santi - voleva che soprattutto nel mese di maggio si intensificasse la preghiera mariana, l’umile ricorso a Colei che siede sul «trono della grazia, per ottenere misericordia e trovare grazia nel bisogno» (Eb 4,16).
Ricorriamo alla Madonna ogni giorno di questo mese con la recita devota del Santo Rosario, di questa preghiera mariana che il papa Paolo VI considerava e chiamava «compendio di tutto quanto il Vangelo».
Soprattutto durante il mese di maggio, san Benedetto Giuseppe Labre si faceva vedere con due corone del Rosario: una al collo e l'altra in mano; così cercava di invogliare tutti a recitare il Santo Rosario, che è catena di grazie e benedizioni.
Ai piedi di Maria, troviamo la sorgente di ogni grazia e santità.

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Messaggio 2 Maggio 2011 Medjugorjie

Messaggio del 2 maggio 2011 ( Mirjana )  

Cari figli, Dio Padre mi manda affinché vi mostri la via della salvezza, perché Egli, figli miei, desidera salvarvi e non condannarvi. Perciò io come Madre vi raduno attorno a me, perché col mio materno amore desidero aiutarvi a liberarvi dalla sporcizia del passato, a ricominciare a vivere e a vivere diversamente. Vi invito a risorgere in mio Figlio. Con la confessione dei peccati rinunciate a tutto ciò che vi ha allontanato da mio Figlio ed ha reso la vostra vita vuota e infruttuosa. Dite col cuore “sì” al Padre ed incamminatevi sulla strada della salvezza su cui Egli vi chiama per mezzo dello Spirito Santo. Vi ringrazio! Io prego particolarmente per i pastori, perché Dio li aiuti ad essere accanto a voi con tutto il cuore.

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