"e l’uomo sarà veramente Figlio della Resurrezione"

...Un mattino di sole, profumo di erbe e di fiori, primo annunzio di primavera...


Così la natura continua il suo canto nonostante le brutture che il mondo ci offre per la condotta degli uomini, scene orribili che si susseguono alla televisione e notizie sconcertanti sui giornali: sangue, pornografia, occulte prepotenze sconvolgono le nazioni. Una locandina ci invita a una conferenza: «C'è un futuro per l’uomo?» L’interrogativo preme nel cuore di tante persone che non trovano una risposta!
Leggo su un bellissimo libro di E. Bianchi, Ricominciare:

«La bruttezza, la volgarità, l’assenza di stile e di pensiero formativo ci aggrediscono nelle periferie desolate e nei centri violenti delle nostre città, negli arredamenti metallici e disanimati dei nostri uffici e delle nostre abitazioni senza più memoria;..."

...Ciò nonostante la primavera è alle porte e il mandorlo fiorisce...


Perché o Signore? Prendo la borsa e me ne vado al mercato per pensare e pregare, mi confondo con la folla che cerca, compera e parla portando in cuore sofferenze e speranze.

E i tanti «perché» mi bruciano dentro! Che cosa si può fare?...Mi vengono in mente tanti giovani che, posto questo interrogativo, si sono messi alla ricerca: c'è chi si dà da fare perché il suo mondo vicino sia migliore, ma c’è anche chi ne sente l'impossibilità e allora va altrove, forse magari in un monastero portando con se queste ferite, intercedendo notte e giorno nel raccoglimento e nel sacrificio una risposta e insieme il perdono, ripetendo il gesto di Gesù sulla croce di fronte all’imperversare dell'odio: «Padre perdona, non sanno cosa si fanno». La loro non è stata una fuga, ma il desiderio di fare qualcosa per una realtà che l’uomo non sa trasformare. Hanno fatto una scelta non sempre compresa. Si sono messi sulla via della Sorgente per un sogno universale di salvezza.


Si ha l’impressione che per l’umanità l’orizzonte sia chiuso. Ci si sente soffocare! Non c’è più un perché debbano venire il mattino e la sera... eppure il sole sorgerà ancora e i mandorli continueranno a fiorire. C’è qualche speranza nascosta che dobbiamo riscoprire e quelle giovani coppie che incontro sorridenti, quelle giovani mamme che attendono un bimbo o che già lo portano in braccio o in carrozzella tra tutta la gente del mercato, ci ricordano che c’è ancora un futuro e che si può ancora sperare. Sono i segni di un domati migliore. Ma c’è bisogno di qualcuno che li aiuti a restare segni e a non lasciarsi cancellare dall’egoismo o dall’indifferenza, terribile malattia dei nostri giorni.

Segni dunque di speranza, quelli nascosti in monastero e quelli fioriti in tante case benedette dall’amore e dal perdono!

Dio ha fatto un mondo bello e buono e l’ha consegnato agli uomini che non l’hanno saputo conservare e l’hanno diviso e sfruttato all’insegna dell’egoismo.

C'è bisogno di un ritorno alle origini dove ci si incontrerà con quel Dio misterioso, che il Cristo ha proclamato al mondo come Amore!


L'ho sentito un mattino alla messa della domenica: con negli occhi ancora le visioni raccapriccianti della televisione e nel cuore le notizie dei giornali, le preghiere e i canti più belli mi sembravano bestemmie, quando dal Vangelo risuonano come fuoco le parole di Gesù:


«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano». «Sarete figli dell'Altissimo».
«Date e vi sarà dato con la stessa misura».
«Fate agli altri quello che vorreste fosse fatto a voi».



Hai ragione Signore, noi non facciamo così, ma tu il rimedio ce l'hai suggerito. E intanto risuona la preghiera: «Ascoltaci, Signore!» E tu non rispondi e fai silenzio su questi spettacoli di sangue e di morte! Ma sarà proprio «silenzio»? Attendi da noi, dalla tua stessa Chiesa qualche segno di buona volontà, di conversione, di attenzione perché l’uomo sia più uomo! Tutto l’uomo dovrebbe impegnarsi in questo rinnovamento se ancora vuoi avere un domani e, come dice Sabino Palumbieri, metterci «testa, cuore, mani».

Allora l’uomo potrà sperare nel suo futuro...Ogni mattina il sole sorgerà e il mandorlo fiorito poterà i suoi frutti. Se sapremo cogliere le parole del Vangelo e leggere i segni della natura e di coloro che hanno capito, sarà certa la nuova vita in unione al Crocifisso sepolto e risorto in quel lontano Sabato Santo alle porte di Gerusalemme.

E l’uomo sarà veramente «figlio della Risurrezione».

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Dov’è il Regno di Dio?

Prima di recarsi in qualche luogo della Palestina, Gesù mandava sempre davanti a Sé dei Suoi discepoli come araldi e ambasciatori della Sua venuta. Egli faceva annunciare a tutti: "Il Regno di Dio si è avvicinato a voi" (Lu. 10:9). L’annuncio del regno di Dio era al centro della predicazione e dell’azione del Signore Gesù ed ancora oggi esso deve essere al centro dell’annuncio e dell’azione del cristiano. Lo scrittore Leone Tolstoi scrisse in una sua opera: "L’unico significato della vita consiste nell’aiutare a stabilire il regno di Dio".
Il regno di Dio... strana espressione questa per le orecchie moderne! Che cos’è "il regno di Dio"? "Qual è il regno di Dio?", al che alcuni suggerirebbero senza pensarci molto: "La Chiesa!", la chiesa come edificio, sottintendendo che Dio non regna oggi in molti altri ambienti, ma questo poi è ancora da vedere... oppure dire così per relegarcelo appositamente, così non ci disturba più di quel tanto...

Che cos’è il regno di Dio? Se dovessi rispondere brevemente io direi: "Il regno di Dio è là dove Dio regna sovrano", cioè dovunque la Sua autorità viene riconosciuta ed ubbidita, dovunque la Sua presenza e potenza si manifesta incontrastata".
Questa definizione non sarebbe però ancora del tutto corretta, perché non c’è luogo dell’intero universo dove Dio non regni sovrano, Egli tiene in mano e sotto il Suo controllo ogni cosa, l’universo intero è il Suo regno, tutte le cose avvengono esattamente come Egli ha stabilito. Il problema semmai è l’essere umano, l’essere umano ribelle che pretende di essere il padrone di sé stesso e di non avere bisogno di Dio. Il problema è il mondo che l’essere umano ha manipolato producendo morte, distruzione, disordine, sporcizia, iniquità. Dio ha permesso che questo avvenisse, ma la "limitata sovranità" di Dio sul mondo empio e ribelle avrà fine, e un giorno Dio sarà Signore di tutto e di tutti, che questo piaccia o non piaccia, e la Sua giustizia verrà stabilita per sempre.
L’opera del Signore Gesù è quella di estendere e stabilire la sovranità di Dio nei luoghi dove c’è ribellione e disubbidienza, nei luoghi dove particolarmente si soffrono le conseguenze di questa disubbidienza. Per questo il messaggio cristiano di ieri e di oggi è: "Il Regno di Dio si è avvicinato a voi" (Lu. 10:9).

"Ora, interrogato dai Farisei sul quando verrebbe il regno di Dio, rispose loro e disse: ‘Il regno di Dio non viene in maniera che si possa osservare: né si dirà: ‘Eccolo qui’, o ‘eccolo là’: poiché, ecco, il regno di Dio è dentro di voi" (Lu. 17:21).

"Un regno che viene stabilito nel cuore umano"

Erano queste aspirazioni legittime e comprensibili, ma Gesù e il Suo regno avrebbe realizzato un progetto di questo tipo? Un regno politico? No. Gesù dirà poi chiaramente a Pilato, il governatore romano, che vedeva in Gesù un pericoloso concorrente: "Il mio regno non è di questo mondo" (Gv. 18:36). Ecco perché i farisei, impazienti di vedere Gesù passare all’opera gli chiedono: Quando verrà il regno di Dio? Evidentemente questi Farisei, insieme a tanti altri, avevano una visione distorta del regno di Dio, un concetto falso.
Il regno di Dio era piuttosto il regnare di Cristo sul cuore della singola persona, sul nostro cuore, sulla nostra vita.Cristo deve sedere sul trono del cuore di ciascuna persona e di là manifestare la Sua guida autorevole e la Sua potenza.

 "Quando un uomo o una donna riconosce la legittima sovranità di Dio su ogni cosa e sulla propria vita ed il suo cuore si apre a Cristo come proprio Signore e Salvatore il regno di Dio è entrato e si manifesta in quella vita".

Ricordate che cosa disse Gesù quando, entrando nella casa e nella vita del ricco e disonesto Zaccheo, questi si ravvede dei propri peccati e decide di restituire il maltolto alla gente? Gesù dice: "Oggi la salvezza è entrata in questa casa" (Lu. 19:9). Si, perché là dove viene stabilito il regno di Dio si manifesta una realtà di salvezza.
Inutile cercare il regno di Dio chissà come e chissà dove. Il regno di Dio non può essere riconosciuto se non spiritualmente da quelli che vi hanno parte. Non è un regno di questo mondo. La Sua gloria non colpisce la fantasia umana, ma influisce sullo spirito, ed il suo potere viene esercitato sulle anime e sulle coscienze. Il regno di Dio non cambia necessariamente la condizione esterna dell’uomo, ma il loro cuore e la loro vita. Esso viene quando rende umili, seri e pii chi un tempo era arrogante, vacuo, e senza Dio.

"Dobbiamo cercare il regno di Dio nella rivoluzione dei cuori."

Il regno di Dio non è il risultato di un progetto politico e di una nuova organizzazione della società, benché questo sia quanto mai auspicabile, ma è qualcosa che comincia ad operare nella mente, nella volontà, nei sentimenti, nella condotta dell’uomo e della donna. Esso è collocato dapprima nel cuore, nell’intelletto, nei sentimenti...

"Il regno di Dio è dentro di voi" dice Gesù. Questa frase la si potrebbe però anche tradurre con: "Il regno di Dio è in mezzo a voi". Quando Gesù diceva "Il regno di Dio è in mezzo a voi" egli si riferiva alla Sua persona, la presenza della Sua persona in mezzo a loro. Gesù, infatti, è il regno di Dio fattosi persona umana, in Gesù si realizza perfettamente il regno di Dio. Ne erano coscienti i Suoi contemporanei? Ne siamo coscienti noi oggi? Il profeta Giovanni Battista, battezzando i penitenti nel fiume Giordano, diceva riferendosi a Gesù: "In mezzo a voi sta uno che non conoscete" (Gv. 1:67).

Le leggi ed i principi di questo regno erano pienamente incorporati in Cristo, crescevano dalla Sua Persona, emanavano da Lui come la luce dal sole. Gesù li informava che il regno era già presente con loro, che di fatto aveva già cominciato ad operare, e che le sue vibrazioni spirituali già potevano essere sentite.
Per questo dico spesso, e con profonda convinzione che le nostre migliori aspettative si realizzano in Gesù, perché Gesù, incarnazione del regnare di Dio, è fonte, sorgente, di ogni cosa buona e giusta che potremmo avere nella nostra vita. E’ soltanto infatti nel contesto del Regno di Dio, che Gesù solo può stabilire nella nostra vita, che l’umanità può essere perfettamente realizzata secondo i piani che Dio per essa ha stabilito.

Che cos’è allora questo regno di Dio? E’ l’opera del Signore Gesù Cristo che salva il mondo a partire dal cuore umano, a partire dal tuo cuore, quando Lo ricevi come tuo Signore e Salvatore. Esso E’ il regno dove si acquisiscono nuove persuasioni che a loro volta producono la conversione a Dio della nostra persona con tutti i cambiamenti esterni che questo produce. Il regno di Dio agisce sulle tre forze che danno forma alla vita umana - impulsi, volontà ed abitudini. Una volta che è bene in controllo di queste tre forze, il regno di Dio rende il carattere umano una forza irresistibile. Quando l’impulso religioso viene afferrato dalla volontà e trasformato in vita, si forma un carattere tale che le porte dell’Ades non potranno mai prevalere su di esso, che niente e nessuno potrà distruggere.

 E’ il regno della vita, o un regno vivente ora, piuttosto che un regno di questo mondo nel futuro. E’ nuova vita che accende nuove idee e che forma nuove abitudini. Qualche volta si intrufola nella mente in modo silenzioso come la luce. Pensate alla donna samaritana che incontra Gesù, donna di cui parla l’Evangelo di Giovanni. Pensate in quale modo naturale nuove idee erano state poste nella sua mente, e con quale meravigliosa rapidità esse avevano cambiato i pensieri e le abitudini della sua vita.

"E’ un regno in cui si acquisisce tutto un nuovo modo di guardare a noi stessi, al mondo, a Dio, al tempo ed all’eternità". Non c’è persona al mondo più di Cristo che abbia infuso in uomini e in donne una visione del mondo di così vaste prospettive, nessuno come Lui che abbia tracciato profondi solchi, del tipo più alto e più puro per liberare nell’essere umano forze di trasformazione. Queste forze sono ancora all’opera oggi come lievito della società, ed esse sono divinamente destinate a continuare fintanto che l’intero universo non sia totalmente riconciliato ed in comunione con Dio, e causi così che giustizia e santità brillino per sempre attraverso i domini di Dio.

 E’ il regno dell’amore -amore rivelato alla luce della paternità di Dio, Dio conosciuto come Padre che crea molto naturalmente nell’uomo una riverenza figliale che subito diventa una forza potente per far tornare a casa il figlio in fuga che è l’incosciente creatura umana che crede di poter fare a meno di Dio e di essere legge a sé stessa. Forse anche tu ti trovi in questa situazione: che lo Spirito Santo di persuada che non può esistere vita, vita vera e significativa, se non in comunione con Dio Padre, con il Salvatore Gesù Cristo e con la forza e la sapienza dello Spirito Santo.

Si, un giorno, volenti o nolenti, il regno di Dio verrà legittimamente stabilito ed ogni ribellione verrà stroncata. Tutto sembrava normale prima della venuta del giudizio: ci si sposava, si costruivano case, si comprava, si vendeva... Improvvisamente però, tra lo sgomento di quanti non avevano mai voluto prendere queste cose sul serio, vi sarà una grande e brutta sorpresa per molti. Il Signore tornerà e prenderà con sé i Suoi eletti, sui quali già il Suo regno era stato stabilito, e lascerà gli altri al loro terribile destino. L’uno sarà preso e l’altro lasciato... In quale gruppo vi troverete voi? Nel gruppo di coloro che il Signore salva, o in quello che il Signore aveva destinato al giudizio?

Cristo vive qui?

Recentemente ho sentito questa storia. Un nuovo parroco era venuto in un certo villaggio ed aveva cominciato a far visita alle famiglie della comunità per presentarsi. Si era così fermato ad una casa dove aveva incontrato una donna. Quando il marito di questa ritornò a casa, sua moglie gli disse: "Oggi è venuto a farci visita il nuovo parroco". "E che cos’ha detto?" chiese l’uomo. "Oh," rispose la donna, "ha detto una cosa strana: mi ha chiesto: Cristo vive qui? E io non sapevo che rispondergli". Il viso dell’uomo diventò così rosso. "Perché non gli hai detto che noi siamo gente rispettabile?" disse. "Beh, " rispose la moglie, "avrei potuto dirglielo, ma non era quello che mi aveva chiesto". "E perché non gli hai detto che possediamo una Bibbia, che paghiamo le tasse di chiesa?", "Ma perché questa non era la sua domanda". "E perché non gli hai detto che noi spesso andiamo al culto?", "Ma non mi ha chiesto questo! Mi ha solo chiesto se Cristo vive qui!" rispose la donna innervosita.
Quell’uomo e quella donna rifletterono così per diversi giorni su quanto il nuovo pastore aveva loro chiesto e che cosa mai avesse voluto dire con quelle parole. Poco alla volta, però, la loro vita prese una nuova direzione; poco per volta compresero che Cristo e non delle forme religiose, doveva diventare una realtà vivente nella loro vita, che Cristo doveva davvero regnare come re nella loro vita, altrimenti tutto il resto sarebbe stato inutile. E in qualche modo, senza che se ne accorgessero, scoprendo l’amore di Cristo ed il fulgore della Sua luce, essi Lo conobbero e lo fecero sedere sul trono della loro vita. Ora si che Cristo veramente era presente, ora si che il Regno di Dio veramente aveva fatto irruzione nella loro vita!

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Messaggio del 25 Marzo 2011 ( medjugorie )

                            



  





 " Cari figli, oggi in modo particolare desidero invitarvi alla conversione. Da oggi inizi una vita nuova nel vostro cuore. Figli, desidero vedere il vostro “si” e che la vostra vita sia il vivere con gioia la volontà di Dio in ogni momento della vostra vita. Oggi in modo particolare Io vi benedico con la mia benedizione materna di pace, d’amore e d’unione nel mio cuore e nel cuore del mio figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

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“Non abbiate paura”





“Non abbiate paura”

Violenza…terrorismo…minacce…pessimismo…paura… smarrimento…previsioni oscure o addirittura catastrofiche… Ecco cosa sembra dominare nell’umanità di oggi, anche tra i più ricchi e potenti del mondo,
nonostante i tanti segnali positivi. Le “potenze infernali” sembrano essersi scatenate, come non mai.
Sembra che sia scoccata “l’ora di satana”.   

QUESTA E’ “L’ORA DI DIO”

 No, questa non è “l’ora di satana”.Questo è “il tempo di Dio”: Qualsiasi ora della storia è “l’ora di Dio”!
E’ vero, forse mai come oggi lo scontro tra “il Regno di Dio” e “il regno di satana” è stato così violento e così
esteso.Ma, non c’è alcun dubbio:La vittoria è certamente di Dio e del bene;anche se alcune battaglie particolari possono essere vintedalle potenze del male:“Non temete, Io ho vinto il mondo”…ci assicura Gesù.:
E, con Lui, hanno vinto (e vinceranno) anche i suoi:“Essi lo hanno vinto per il Sangue dell’Agnello
e per la testimonianza del loro martirio. (Apoc.12,11).Perciò, niente paura: il bene è più forte del male…anchese il male fa molto più rumore.“Un albero che si schianta fa molto più rumore di una
foresta intera che cresce silenziosamente”.“Ecco, Dio è la mia salvezza: io confiderò, non avrò mai timore”. (Isaia 12, 2). Questa sicurezza nella vittoria di “Cristo e dei suoi” ci deve però impegnare ad essere partecipi anche della sua“lotta”:Il “Signore” ci vuole non suoi ammiratori, ma suoi collaboratori, strumenti della sua “vittoria”.In quest’ora di grande incertezza, in cui tutto sembra naufragare, nessuno può starsene a guardare…Come si può restare indifferenti di fronte a tanti mali che mandano in rovina le anime e i corpi dell’intera umanità?Lo costatiamo tutti i giorni, la vita (oggi soprattutto) è un cammino irto di pericoli, di insidie, di mali di ognigenere:Odio, violenza, guerre, ingiustizie, prepotenza, ipocrisia, miseria (materiale e morale), egoismo,indifferenza…corruzione invadente, materialismo dominante, paganesimo dilagante… famiglie allo sfascio… gioventù alla deriva…(fatte le dovute eccezioni di realtà meravigliose,degne di ammirazione…e di imitazione).Sono tanti oggi a rendersi conto che siamo di fronte
a minacce spaventose e a catastrofi gravissime, che hanno come “regista principale” “il maligno”. Le sue trame nascoste e le sue “strategie infernali” sono volte a strappare Dio e la sua legge dalla coscienza
degli uomini, servendosi dei metodi più aberranti…e di uomini pronti a tutto…Mentre “i figli delle tenebre” non si danno tregua,giungendo a realizzazioni inaudite… “i figli della luce” non possono contentarsi di parole
sagge, di bei discorsi, di raduni o celebrazioni solenni. Troppo tempo abbiamo perso in analisi, studi o
progettazioni (fatte per lo più a tavolino)… Quelli che viviamo (lo dicono tutti) non sono tempi
normali, sono tempi davvero eccezionali: Occorrono, perciò, impegni eccezionali. Impegni eccezionali non significa fare cose straordinarie: “Non si tratta di quanto facciamo, ma di quanto amore e di quanta dedizione mettiamo nell’operare”.(M.Teresa) Tutti siamo chiamati all’eroismo, l’eroismo dell’ ”amore
vissuto nel sacrificio” di ogni giorno: “L’amore di Cristo ci spinge…Egli è morto per tutti, perché quelli che vivono non vivano più per se stessi, ma per Lui che è morto e risuscitato per loro” (II Cor.5,14).


Questa è la “vocazione” d’ogni cristiano.Tutto il resto è insignificante:“Cercate prima di tutto il regno di Dio”…“Tutto il resto” viene dopo, conta meno del “Regno”e viene visto solo in funzione del “Regno”.
“Correte…ad accendere il Fuoco” Ecco l’invito accorato che il Signore rivolge a tutti noi
servendosi anche delle parole di Paolo:“Svegliatevi”…“Correte anche voi”, ”con slancio”,
per “accendere ovunque il fuoco dell’Amore”…Questo suo “fuoco d’Amore” è incontenibile,
è travolgente…“Fuoco divorante” lo chiama “la parola di Dio”:“Come dice la Bibbia, il nostro Dio
è un fuoco divoratore”. (Ebrei, 12, 29).(Vedi anche: Esodo 24,17) +(Isaia30,27-30 + Is.33,14).
Non fuoco finto o “dipinto” (con tanti bei discorsi),ma “fuoco vero”, “il fuoco della Pentecoste”,
che tutto penetra, tutto purifica e rinnova. Dove questo “fuoco” è veramente acceso, non si può
tenere “sotto il moggio” o “sotto il letto”…(Puoi conservare il denaro o i gioielli, ma non “il fuoco”.
“Il fuoco” non si può contenere.Chi lo possiede non può tenerlo per sé; ma vorrebbe accenderlo in tanti cuori di ghiaccio, in tante comunità anemiche e sonnolenti… vorrebbe fare impazzire tutti d’amore:
“…come vorrei che fosse già acceso”(Lc.12,49):
E’ il desiderio cocente di Gesù. E’ troppo poca una vita per un “Amore” così grande…
per un ideale così affascinante!
Ed è troppo poco il tempo che ci rimane: Se ci pensassimo, non perderemmo neppure un istante, neppure un frammento della nostra vita che non sia per Lui.  Bisogna fare subito. Il mondo è immerso nel ghiaccio dell’indifferenza e dell’egoismo. Occorrono “cristiani di fuoco”, che facciano dell’Amore l’unico fondamento e l’unico scopo della loro vita, e ne diventino trasmettitori incandescenti: “Grida a squarciagola, non avere riguardo; come una tromba alza la voce”…(Isaia 58,1). Bisogna che ci bruci dentro il fuoco travolgente del suo Spirito, non la fiammella incerta di un sentimentalismo vago, che si alimenta di emozioni passeggere:
“Egli vuole o il Fuoco divino o nessun fuoco: accetta soltanto ciò che è mosso dal suo Spirito.
Si direbbe che una parte della terra sia stata incendiata con il fuoco dell’inferno, mentre le fiamme della Pentecoste tremolano nelle nostre mani come candelucce, incapaci di infiammare il mondo”. (Mons. Fulton Sheen).  Nessuno può tirarsi indietro, con la scusa di avere troppi impegni…o problemi personali.
Uno solo, oggi, è il problema: Salvare questa povera umanità, che rischia di andare a fondo!
Quando la nave minaccia di affondare, bisogna buttare via qualsiasi cosa: Le critiche e i lamenti non servono… I bei progetti e i discorsi programmatici non bastano. Viviamo sotto la minaccia di mali estremi, che richiedono rimedi estremi. E il peggio è che solo in parte ce ne rendiamo conto! “Il nemico semina” ovunque la zizzania infernale... e “gli operai del Regno dormono”...o pensano ad altro!
E’ ora di scuoterci dal “sonno”: “Voi tutti, fratelli, siete figli della luce e figli del giorno. Noi non siamo della notte, né delle tenebre: Non dormiamo dunque come gli altri, ma restiamo svegli e pronti”…(I Tess.5,5).
E’ vero che c’è tanto fervore e tanto impegno in alcune persone e in alcuni gruppi…Ma è ancora troppo poco… E il peccato dell’umanità è troppo grande e devastante! Molti cristiani potrebbero meritare il rimprovero fatto dal Signore alla Chiesa di Sardi: “Così dice il Signore: Io vi conosco bene. Tutti vi
credono una Chiesa viva, ma in realtà siete morti. Svegliatevi! Rafforzate la fede dei pochi che sono
ancora viventi, prima che muoiano del tutto… Di quello che fate, non ho trovato nulla che il mio
Dio possa considerare ben fatto… Cambiate vita! Se continuate a dormire, verrò
come un ladro, all’improvviso.” (Apocalisse.3). 

“NON TEMETE: IO SONO CON VOI”

 “La vita dell’uomo sulla terra è una continua lotta”.

Siamo combattuti da nemici fortissimi,(“il demonio, il mondo e la carne”),che appaiono sempre più agguerriti e minacciosi.I demoni sembrano “infuriati” soprattutto contro i “fedeli di Gesù”: Li stritolerebbero, li  annienterebbero, se potessero... e allora cercano in tutti i modi di bloccarli e scoraggiarli, suscitando contro di loro tentazioni, lotte e persecuzioni senza tregua: “Battaglie all’esterno, timori al di dentro”. Viene da pensare ad “Apocalisse” 12: “Il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore, sapendo che non gli resta più molto tempo… Infuriato contro la donna, andò a far guerra contro gli altri figli di lei: quelli che mettono in pratica i comandamenti di Dio, e rimangono fedeli a ciò che Gesù ha annunziato”.(Apoc.12,12). “Noi conosciamo le macchinazioni di satana, e non vogliamo essere le sue vittime”.(II Cor.2,11). A volte la battaglia si fa così furibonda e insistente, che verrebbe da pensare che non ci sia più scampo…e che non
ci rimane altro che rassegnarci a subire i colpi. 
Cosa fare allora?
---(”Nulla…non c’è proprio nulla da fare”)--- Questo ci insinua “l’avversario, il diavolo”, (che è il “maestro” della menzogna e lo specialista nell’anestesia delle coscienze
2°- No, non è vero, non è così. Non possiamo arrenderci o cedere alla tentazione,
in nessun caso, perché “Dio è con noi”, è sempre con noi:


“Non temete, non vi smarrite…perché il Signore
vostro Dio cammina con voi contro i vostri nemici
per salvarvi”. (Dt.20,4).

E, se “il Signore è con noi”, chi potrà farci paura?
“Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò timore?…

“Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me divampa la battaglia,
anche allora ho fiducia”. (Salmo 26)
Coraggio dunque!


Non possiamo avere più dubbi né paure: Con noi c’è “Cristo”, “il trionfatore”, il “dominatore” della storia:
”Io ho vinto”! “Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi”
(cioè sopra tutte le potenze visibili e invisibili). (Apoc.1,18). “Per questo mi affatico e m’impegno nella lotta,
sostenuto dalla forza che egli mi dà”. (Col.1,29). -- “Non abbiate paura” ci grida “il Signore”. -- “Non abbiate paura” ci ripete il suo “Vicario” Giovanni-Paolo II: “Non abbiate paura”…nemmeno di ciò che l’uomo ha prodotto, e che sta diventando ogni giorno di più, un pericolo per lui…Perché “non dobbiamo avere paura”? Perché l’uomo è stato redento da Dio: “Dio ha amato tanto il mondo”, fino a dare il suo Figlio
La potenza della Croce di Cristo e della sua Risurrezione è più grande di ogni male, di cui l’uomo potrebbe avere “paura”.Abbiamo, (forse più che mai), bisogno delle parole del Cristo Risorto: “Non abbiate paura”!
Occorre che nella nostra coscienza riprenda vigore la certezza che esiste Qualcuno che tiene in mano le sorti
di questo mondo, che ha “le chiavi” della morte e degli “inferi”…“Qualcuno” che è “l’Alfa” e “l’Omega” della
storia dell’uomo…E questo Qualcuno è “Amore”: Amore fatto Uomo , Amore Crocifisso e Risorto,
Amore incessantemente Presente tra gli “uomini,Amore Eucaristico, fonte di “comunione”… E’ solo Lui a dare la piena garanzia delle parole: “Non abbiate paura”! Così ha scritto Giovanni Paolo II: A lui il nostro grazie!La “storia della salvezza” c’insegna che il Signore,proprio quando sembrava che non ci fosse più nulla da fare, suscitava qualche persona (o qualche avvenimento) che faceva saltare in aria i piani del nemico, per realizzare i Suoi piani d’amore e di salvezza. Il “piccolo sassolino” che distrugge “la statua gigantesca” non è un mero sogno, ma una realtà di tutti i tempi…che si è rinnovata anche oggi, sotto i nostri occhi:
Servendosi di “tre Pastorelli” (“piccoli, poveri, deboli), seguiti da tutta la Chiesa, “la piccola serva del
Signore” è riuscita a far crollare gli “incrollabili muri” costruiti dai “senza Dio”. Il card. Arcivescovo di Colonia ha dichiarato: “Il sì di tre pastorelli ha cambiato la storia, come il fiat di Maria”. Lasciamoci condurre anche noi da questa strategia divina, sicuri che ce la faremo!


“La parola d’ordine” dei “fedeli di Cristo” è:


“Resistere”…resistere ad oltranza…lottando senza tregua contro qualsiasi tentazione o insidia del demonio:
“Resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi”.(Gc.4,7) “Rivestitevi di umiltà…gettate in lui ogni vostra
preoccupazione…Siate temperanti, vigilate: Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente, va in giro cercando chi divorare. Ma voi resistetegli, saldi nella fede” (I Pt.5,6)… sicuri che “arriva subito Colui che è più forte di lui, gli strappa l’armatura e lo vince”. (Lc.11,22). Sì, G. Cristo è “il dominatore dell’universo,
Re dei re e Signore dei signori” (Apoc.19,15) “Colui che toglie il respiro ai potenti”. (Salmo 75, 13).
“Il Signore è il Dio che stronca le guerre; che mi ha salvata dalle mani dei miei persecutori”. (Gdt.16,2).  Gridiamo allora, con più forza e convinzione:
“Ecco, Dio è la mia salvezza; io confiderò, non avrò mai timore, perché mia forza e mio canto è il Signore”. (Isaia 12,2).
Mai scoraggiarsi, per nessun motivo… neppure di fronte alle sconfitte e alle cadute che comunica a creature sì fragili la forza di lottare esoffrire con amore, come Gesù.7°- Ma, per avere la forza di “annientare ogni resistenza del nemico”, bisogna “camminare con Lui”,stare sempre insieme a Lui: pregare, amare, lottare,
soffrire, fare ogni cosa insieme a Lui… L’unione con Dio, alimentata dall’orazione, dai Sacramenti e dalla meditazione della sua Parola, ci rende davvero invincibili, perché ci comunica la forza stessa di Dio.
L’unione autentica con Dio ci porta a -- seguire sempre i suoi voleri e i suoi programmi (e non i nostri sentimenti e le nostre vedute) -- e a combattere con “le sue stesse armi”, che sono le uniche “armi intelligenti”:
“Attingete forza nel Signore e nel vigore della sua potenza. Rivestitevi dell’armatura di Dio, per potere
resistere contro le manovre del diavolo… Prendete perciò le armi che Di vi dà, per combattere, nel giorno della lotta, le forze del male e per saper resistere sino alla fine”. (Efes.6,10).
Come ci si può scoraggiare o “avere paura”, se abbiamo in noi “le sue armi e “il vigore della sua potenza”? “Le sue armi” egli le ha indicate:

Parola di Dio, Preghiera, Penitenza, Temperanza, Vigilanza, Digiuno, Opere di misericordia…Ma “l’arma” che le condiziona tutte e le rende più sicure ed efficaci è “la fiducia in Dio”.

“Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza”.(Salmo 70,5)
“Nella tua misericordia ho confidato…”(Sal.12,5)
“Io confiderò, non temerò mai…”(Is.12,2).



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Messaggio annuale della Regina della Pace 18.03.2011

La veggente Mirjana Dragi´cevi´c-Soldo ha avuto apparizioni giornaliere dal 24 giugno 1981 fino al 25 dicembre 1982. In occasione della sua ultima apparizione quotidiana, rivelandole il decimo segreto, la Vergine le rivelò che avrebbe avuto apparizioni annuali il 18 marzo e così è stato in tutti questi anni.

 
Cari figli! Io sono con voi nel nome dell’Amore più grande, nel nome del buon Dio che si è avvicinato a voi attraverso mio Figlio e vi ha dimostrato il vero amore. Io desidero guidarvi sulla via di Dio. Desidero insegnarvi il vero amore, che gli altri lo vedano in voi, che voi lo vediate negli altri, che siate fratelli a loro e che gli altri vedano in voi il fratello misericordioso. Figli miei, non abbiate paura ad aprirmi i vostri cuori. Io con amore materno vi dimostrerò che cosa aspetto da ciascuno di voi, che cosa aspetto dai miei apostoli. Incamminatevi con Me. Vi ringrazio

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La Preghiera che può salvare il mondo. La Madre e Signora di Tutti i Popoli



Gesu' allora... disse alla Madre:"Donna, ecco il tuo figlio!"
poi disse al discepolo:"Ecco la tua Madre!" Gio
v: 19, 26
 


Il 25 marzo, Festa dell'Annunciazione, la Madonna è apparsa a Ida Peerdeman, persona molto semplice che viveva con le sue sorelle ad Amsterdam. Era la prima di 56 apparizioni avvenute tra il 1945 e il 1959. L'origine soprannaturale dei messaggi della Signora di tutti i Popoli è stata attestata il 31 maggio 2002 dal Vescovo diocesano.

La Madonna si presenta citando il nuovo titolo di "Signora di tutti i Popoli" o "Madre di tutti i Popoli" con il quale vuole essere conosciuta e amata in questo tempo da tutta l'umanità. In una profetica visione mostra in modo impressionante la situazione nella Chiesa e nel mondo nella seconda metà del ventesimo secolo.
Gradualmente, nei suoi messaggi, Maria rivela il piano mediante il quale Dio vuole salvare il mondo tramite la Madre.
A questo scopo Ella dona ai popoli e alle nazioni un'immagine e una preghiera.

L'immagine

L'immagine raffigura la Signora di tutti i Popoli irradiata dalla luce divina, ritta sul globo terrestre quale Corredentrice, davanti alla Croce di suo Figlio Redentore, al quale è indissolubilmente unita. Dalle sue mani scaturiscono raggi di Grazia, Redenzione e Pace, che Ella può trasmettere a chi la invoca come Mediatrice.
Il gregge rappresenta tutti i popoli del mondo, che non troveranno pace finché non alzeranno lo sguardo alla Croce, centro del mondo.

Una preghiera per la pace

La Signora di tutti i Popoli ha dettato una breve potente preghiera

"Signore Gesu' Cristo, figlio del Padre,
manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa' abitare lo Spirito Santo

nei cuori di tutti i popoli,
affinche' siano preservati
dalla corruzione, dalle calamita' e dalle guerre.
Che la Signora di tutti i Popoli
la Beata Vergine Maria
sia la nostra Avvocata.

Amen"

Questa preghiera è destinata a preservarci dalla degenerazione, da incombenti calamità e dalla guerra. "Popoli di questo tempo, sappiate che siete sotto la protezione della Signora di tutti i Popoli! Invocatela quale avvocata e pregatela di impedire tutte le catastrofi! Pregatela di bandire la corruzione da questo mondo. Dalla corruzione calamità, dalla corruzione sorgono guerre. Voi dovete chiedere con la mia preghiera di allontanare tutto ciò dal mondo! Non sapete quanto questa preghiera è importante presso Dio." (messaggio del 31.5.1955) "Questa preghiera consentirà alla Signora di salvare il mondo." (messaggio del 10.5.1953)
Nella preghiera si invoca innanzitutto una nuova effusione della Spirito Santo, il solo che può dare la vera pace al mondo. "Questa preghiera è data per la conversione del mondo". (31.12.1951)
La Madonna invita ognuno di noi a recitare la preghiera almeno una volta al giorno e promette: "Ti assicuro che il mondo cambierà." (29.4.1951)

L'azione mondiale

La Signora di tutti i Popoli è inviata dal Padre e dal Figlio per portare unità e pace al mondo e "per liberare il mondo, con questo titolo e per mezzo di questa preghiera, da una grande catastrofe planetaria." (10.5.53)
Per questo la Signora di tutti i Popoli chiede insistentemente di intraprendere una grande azione mondiale per la diffusione della sua preghiera e dell'immagine: "Aiutate con tutti i vostri mezzi e provvedete alla divulgazione, ognuno a modo suo!" (15.6.1952) "Quest'opera di diffusione non è per un solo paese, quest'opera è per tutti i popoli." (11.10.1953) "Questa preghiera dovrà essere divulgata nelle Chiese e mediante l'impiego dei mezzi moderni." (31.12.1951) "Voglio che la diffusione sia fatta in molte lingue." (4.3.1951) "Mettetevi con grande zelo al lavoro per realizzare quest'opera di redenzione e di pace, e vedrete il miracolo." (1.4.1954) "Vedrai, la propagazione andrà praticamente da sé." (15.4.1951)
Milioni di immagini sono già state diffuse in tutto il mondo e la preghiera è stata tradotta in oltre 80 lingue. In numerose Chiese e Cappelle è esposta l'immagine venerata della Signora di tutti i Popoli. In molti Paesi i fedeli provvedono ad affidare per un certo tempo delle immagini incorniciate della Signora di tutti i Popoli a famiglie e amici, gruppi di preghiera, parrocchie e conventi, prigioni, scuole e case di riposo per anziani. La famiglia ospitante invita tutti gli interessati a pregare, davanti all'immagine, ad es. la novena della Signora di tutti i Popoli o il Rosario assieme alla sua preghiera. Innumerevoli persone di tutti i continenti recitano ogni giorno la preghiera della Signora di tutti i Popoli e ne hanno potuto avvertire la sua potenza mediatrice.
Madre di tutti

Nei messaggi di Amsterdam, Maria si rivolge a molte nazioni, menzionandole singolarmente, affinché i suoi figli, credenti o meno, colti o incolti, possano finalmente conoscerla e amarla quale loro Madre: "Chiunque o qualunque voi siate, io posso essere per voi la Madre, la Signora di tutti i Popoli." (31.5.1954)

Il 31 maggio 2002 il Vescovo di Haarlem-Amsterdam, S.E. Mons. Jozeph Marianus Punt, ha attestato l'autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli:
"Considerando pareri, testimonianze e sviluppi, e ponderando tutto questo nella preghiera e nella riflessione teologica, giungo alla constatazione che nelle apparizioni di Amsterdam c'è un'origine soprannaturale... E' mia sincera convinzione che la devozione alla Signora di tutti i Popoli ci può aiutare, nella drammaticità del nostro tempo a trovare la giusta via, la via verso una nuova e particolare venuta dello Spirito Santo, il solo che possa sanare le grandi piaghe del nostro tempo."



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LIBERARSI E GUARIRE PER MEZZO DEL DIGIUNO (2° Parte)

Nei primi tempi delle apparizioni a Medjugorje tutta la gente ascoltava attentamente ogni minima parola della Madonna. Circa due mesi dopo l’inizio delle apparizioni la Madonna ha detto: “Satana vuole distruggere questa Parrocchia. Cari figli, chiedo a tutti i parrocchiani di digiunare a pane e acqua per tre giorni e di pregare il Rosario, per poter vincere satana”. Tutti, come un solo uomo, hanno fatto quello che Maria aveva chiesto: per tre giorni, con un solo cuore, hanno digiunato e pregato perché la Madonna potesse schiacciare il capo del serpente e il quarto giorno Lei ha detto: “Cari figli, vi ringrazio per le vostre preghiere e i vostri digiuni perché il piano di satana è fallito, lo abbiamo vinto!”. La Madonna non ha detto “L’ho vinto”, ma “L’abbiamo vinto”: aveva bisogno di quei contadini della parrocchia di Medjugorje per vincere satana, il loro contributo era essenziale perché se in quei giorni satana avesse realizzato il suo piano, non ci sarebbe stata Medjugorje e nemmeno quel fiume di benedizioni che da qui scorre sulla terra da più di 20 anni! Quante vite non si sarebbero salvate, quante famiglie non si sarebbero riunite, quanti giovani si sarebbero suicidati senza Medjugorje! Pensiamo al bene che Medjugorje ha fatto a noi… Tutto questo è stato possibile perché un giorno 500 persone del villaggio hanno dato tre giorni alla Madonna per vincere satana. Così Medjugorje ha potuto essere un grande dono di Dio al mondo e milioni di persone vi sono venute per ritemprarsi. Ecco la forza di colui che dice “sì” al digiuno e alla preghiera!
Nel 1992 la Madonna ha detto a Ivanka: “Cari figli, vi chiedo di vincere satana”. Chi sono io per vincere satana? Chiede proprio a me di vincerlo? Sì sono un figlio di Dio e mia Madre ha bisogno di me, di ognuno di noi, senza eccezione! La Madonna ci dice: “Cari figli, senza di voi non posso aiutare il mondo. Ognuno di voi è importante”. La Madonna, nello stesso messaggio a Ivanka in cui ci chiede di vincere satana, ci da le armi per farlo: il digiuno e la preghiera “Pregate per la pace – dice -. Satana vuole distruggere il poco di pace che avete”. Proprio nell’Aprile del 1992,quando le bombe hanno cominciato a cadere vicino a Medjugorje, in tutta la Bosnia Erzegovina si sono visti i morti e le distruzioni. Il primo messaggio che ha seguito quei bombardamenti fu: “Cari figli, soltanto con la preghiera e il digiuno si può fermare la guerra. Satana in questi giorni agitati vuole sedurre moltissime anime! Per questo vi invito a decidervi per Dio. Egli vi proteggerà e vi mostrerà quello che dovete fare e quale cammino imboccare”. Maria aveva detto queste cose già prima della guerra, ma in quel momento era necessario ripeterlo.
Ma perché satana è così indebolito quando digiuniamo? Quando offriamo a Dio qualcosa che tocca il nostro corpo, si può dire che ci offriamo veramente: è facile dare dei soldi, del tempo o una buona parola oppure fare questo o quel servizio. Ma il digiuno non tocca soltanto il nostro corpo, ma anche qualcosa di vitale. Il cibo è una questione di sopravvivenza, tocca le nostre abitudini più profonde, ontologiche. Come diceva molto bene Padre Slavko, il digiuno rivela le nostre dipendenze. Quando si digiuna a pane e acqua, ci sono dei “miraggi” che ci chiamano: Caffè? Sigarette? Vino? Cioccolato? Gelati? Grappa? Liquori? Essi ci indicano le cose a cui siamo maggiormente attaccati. Ma la Madonna non viene per segnalarci i nostri attaccamenti, ma viene perché possiamo essere liberi. Allora ci rendiamo conto fino a che punto siamo attaccati ai nostri piccoli orari e abitudini. Quando io ho cominciato a digiunare a pane e acqua, la mia prima scoperta è stata la gioia della libertà: in quei giorni potevo mangiare o non mangiare, ma ero sempre viva! Quando gli Apostoli non avevano il tempo di mangiare, questo non li preoccupava: poco importava mangiare o no, perché l’opera di Dio era talmente intensa che la loro principale preoccupazione era un’altra. Quando si offre un po’ del proprio corpo è il segno che ci si è veramente dati a Dio.

Il digiuno crea, in un certo senso, un vuoto, crea uno spazio nella nostra anima, nel nostro corpo e anche nel nostro cuore. Vedete, quando non siamo occupati a mangiare questo spazio si libera e che Dio occuperà come mai aveva fatto prima: è un nuovo terreno nella nostra vita che Dio potrà occupare. Proprio per questo coloro che digiunano hanno una particolare finezza e sensibilità spirituale: sono molto più ispirati di coloro che non digiunano. Una mia amica messicana, madre di famiglia, aveva iniziato a digiunare, poi ha smesso per un anno e poi ha ripreso. In seguito mi ha raccontato che, nel periodo in cui non digiunava, era diventato più difficile per lei educare i suoi figli, parlare loro di cose spirituali o riguardanti il mondo, ma, quando ha ripreso a digiunare, ha sentito che lo Spirito Santo la ispirava, i suoi figli ascoltavano col cuore e lei trovava sempre la parola giusta per aiutarli. Questo è veramente un esempio molto bello del nuovo spazio che lo Spirito Santo può occupare in noi attraverso il digiuno.

Vedete, il digiuno è una preparazione alle grandi opere di Dio e al compimento della Sua Volontà per noi e per il mondo. Ho avuto la grande grazia di incontrare un santo prete francescano che abitava vicino a Medjugorje, a Siroki Brijeg. Ai suoi funerali sono venute migliaia di persone! Egli non aveva soltanto un dono di guarigione, ma anche quello di leggere nelle anime. Molti dalla Croazia e Bosnia Erzegovina andavano da lui e chiedevano la sua benedizione. Dormiva sul pavimento e digiunava moltissimo ottenendo da Dio molte grazie. Ivica, una mia amica che abita a Medjugorje, un giorno mi ha raccontato questo episodio che le aveva raccontato sua nonna: un giorno Gesù ha detto a questo frate: “Zdenko, accetteresti di digiunare a pane e acqua per sette anni?” e lui ha accettato. L’ultimo giorno del settimo anno, Gesù gli ha detto: “Zdenko, vuoi digiunare ancora un anno?” e lui ha detto di sì. L’ultimo giorno dell’ottavo anno era proprio il 24 Giugno 1981, data della prima apparizione a Medjugorje… capite? Chi può sapere come Dio prepara segretamente le Sue opere… lo sapremo solo in Cielo!

Come questo frate, anche noi possiamo fare del bene col digiuno e la preghiera. Nostra Madre ci avvisa: “Cari figli, in questi tempi la pace è minacciata in modo particolare. Vi chiedo di rinnovare il digiuno e la preghiera nelle vostre famiglie”. “Cari figli, desidero che capiate la gravità della situazione e che molto di ciò che accadrà dipenderà dalla vostra preghiera”.Un altro frutto del digiuno è la protezione. Quale genitore non desidera che i suoi figli siano protetti? Oggi si fanno le assicurazioni sulla vita, contro le inondazioni, contro le malattie ecc…, ma l’assicurazione sulla vita non ha mai impedito a nessuno di morire! Quella contro gli incidenti funziona solo quando l’incidente è avvenuto…. “L’assicurazione Digiuno”, invece, funziona prima della disgrazia, ci premunisce. “Cari figli, - dice la Madonna – posso fare tutto e impedire a satana di attirarvi verso il male e allontanarlo da un luogo”. “Cari figli, satana è in agguato contro ciascuno di voi. E’ in particolare nelle cose quotidiane che vuole seminare lo scompiglio in ciascuno”. Vi confesso che mi arrabbio moltissimo quando alcuni mi dicono: “Non bisogna vedere satana dappertutto… non siamo così sicuri che esista…”. A Medjugorje la Madonna ci ha ricordato che satana esiste.
La Teologia di Maria su satana si può riassumere in quattro frasi:

-         Esiste,
-         Oggi è forte coma mai prima,
-         Lavora senza posa,
-         Il suo scopo è quello di distruggerci, distruggere tutto quello che è Santo in noi e anche il pianeta su cui viviamo.

Maria ci dice anche: “Cari figli, vedete come con un’umile preghiera possiamo disarmarlo”. Questo “noi” cosa significa? Significa “La Madonna e noi, suoi figli!”. Se fossi madre di dieci figli e, pur sapendo che fuori dalla mia casa si aggira un sadico che vuole torturarli e ucciderli, non li avvisassi o dicessi loro: “Potete andare fuori, non c’è alcun pericolo…”, sarei responsabile dell’assassinio dei miei bambini! Non abbiamo diritto di nascondere ai nostri figli che il combattimento spirituale esiste e che non c’è solo il buon Dio che agisce ma agisce anche il nemico, che esiste anche l’inferno! Gesù non è venuto a morire sulla croce per scherzo, ma perché appunto voleva liberarci dal Male e dall’inferno! Non è per scherzare che ci manda Sua Madre da tanti anni a Medjugorje per avvertirci che è tempo di convertirci, perché il Male esiste davvero e abbiamo veramente un Nemico che ci minaccia! C’è un motivo se Maria ci dice: “Cari figli, satana spia ciascuno di voi, vi vuole trascinare sulla strada del peccato e della morte”. Di sicuro Maria ha i Suoi motivi se ci avvisa!

Nel 1982 la Madonna ci ha detto: “pregate più che potete e digiunate. Perseverate nella preghiera e nei sacrifici e io vi proteggerò ed esaudirò le vostre preghiere”. Vedete che abbiamo bisogno di essere protetti! Lei ci dice: “Con il vostro aiuto posso fare tutto”.
Quando preghiamo la Madonna ci ricordiamo che Lei può ottenere tutto presso il Suo Figlio? Spesso invece ci comportiamo come se il nostro Dio non fosse potente, non fosse in grado di aiutarci. A Medjugorje la Madonna ci invita a dare a Dio tutto il male che abbiamo accumulato nei nostri cuori, perché Egli possa purificarci da tutti i peccati del nostro passato (Dicembre ’86). Ci dice: “Soltanto in questo modo, cari figli, potrete riconoscere tutto il male che è in voi e darlo al Signore, perché possa purificare interamente i vostri cuori. Per questo, pregate senza sosta e preparate i vostri cuori con il sacrificio e il digiuno”.
Da quando siamo giunti all’età della ragione, abbiamo commesso peccati e li abbiamo accumulati. Dopo averli confessati, ne portiamo comunque le conseguenze. La Madonna ci dice che con la Sua preghiera ci aiuterà a liberarci dalle conseguenze dei nostri peccati, noi dobbiamo dare a Dio questo male passato! Lei ci chiede di preparare i nostri cuori. Il digiuno serve a preparare i nostri cuori perché Gesù possa guarirci dalle conseguenze dei nostri peccati. La Madonna è davvero una Mamma: quando un bambino cade e si fa molto male, la mamma lo cura per liberarlo dalle conseguenze della sua caduta. Certamente solo il Sangue di Cristo ci libera dal peccato, ma la Madre ripara i “guasti” e con il digiuno noi invitiamo Maria a farlo: tutto funzionerà meglio e il maligno è furioso per questo! Abbiamo fatto posto a Dio nel nostro cuore e satana viene scacciato dal nostro digiuno! Dio ci libera dal peccato, ci guarisce e ci rende bellissimi! Maria nel 1983 ha avvisato il gruppo di preghiera: “Siate prudenti perché satana tenta tutti coloro che hanno deciso di consacrarsi a Dio: vi suggerirà che pregate troppo, che digiunate troppo, che dovete essere come gli altri e cercare i piaceri del mondo. Non dovete ascoltarlo! Quando sarete più saldi nella fede il demonio non potrà più sedurvi”. In questo campo bisogna essere consapevoli. Sappiamo come la Madonna ci rimproveri spesso di non essere coscienti! Cosa farà satana quando avremo deciso di digiunare? Ci suggerirà: “Digiunare due giorni alla settimana… stai esagerando, gli altri non ti capiranno, in quei giorni non vedi come sei pallido e magro? Invece di digiunare, mangia una bistecca ti farà bene! Dio non ha mai voluto che tu sia debole, ma… se tu digiuni ti indebolirai! Fai come gli altri, vedi che non fanno come te? Approfitta della vita e mangia ciò che vuoi!”. Ma Gesù non ci ha mai detto nel Vangelo di fare come tutti gli altri, NO! La vita cristiana non consiste nel “fare come tutti gli altri”, ma nell’imitare Gesù, nel seguire il Maestro. Se sentiamo il suggerimento di fare come gli altri, sappiamo da dove viene…

Che cosa rende efficace il nostro digiuno? Il nostro digiuno è efficace quando è fatto col cuore. Spesso il Mercoledì e il Venerdì mattina si ha la tentazione di non essere troppo soddisfatti e di brontolare…. Ma, entrando nello spirito del digiuno, questo amore del Pane di Vita, questo amore di Gesù messo al centro, si riesce a digiunare con il cuore perché… si ama Gesù! Nel 1984 la Madonna ci ha detto: “Cari figli, vi invito a digiunare con il cuore, con amore. Prego la parrocchia di digiunare in ringraziamento, perché Dio mi ha permesso di rimanere così a lungo in mezzo a voi. Cari figli, pregate e digiunate con il cuore”. Che il nostro digiuno sia un ringraziamento per il Dono dell’Eucaristia e della presenza di Maria!

Noi tutti desideriamo vivere pienamente quella vocazione che Dio ha messo nel nostro cuore, nella nostra vita, quando ci ha creati. Nel giorno della nostra morte vorremmo sentire il Signore dirci: “Sono proprio contento, perché mi hai permesso di realizzare in te tutto ciò che avevo previsto!”. Nel 1985 la Madonna ci ha detto: “Cari figli, vivete soprattutto il digiuno perché, attraverso esso, potrete darmi la gioia di vedere realizzarsi tutto il piano che Dio ha previsto qui a Medjugorje”. Quando la Madonna parla del piano di Medjugorje parla anche del piano per ciascuna delle nostre vite. Attraverso il digiuno, noi permettiamo a Dio di realizzare pienamente il progetto che ha su di noi, sulla nostra famiglia, la nostra città, sul mondo.
Quando ci ha creati, Dio ha sperato in noi! Quando preghiamo, speriamo sempre che Dio ci risponda, ma per Dio è lo stesso: guardandoci, Lui spera che tutto quello che ha disposto in germe nel nostro cuore germoglierà e che fino alla morte possiamo essere come un fiore che si apre alla sua grazia. Viviamo in pieno il potenziale di Santità che Dio ha posto in noi!
Ora fate attenzione, quello che dirò vi piacerà molto: vi augurate che Dio esaudisca tutte le vostre preghiere? Ecco un messaggio che vi aprirà nuovi orizzonti. La preghiera è l’unico cammino che vi porta alla pace! Se pregate e digiunate otterrete tutto quello che chiedete – ci dice la Madonna.

Le anime che ora sono in Purgatorio soffrono moltissimo, sapete? Tra i mezzi che abbiamo per tenere la liberazione delle anime del Purgatorio, c’è il digiuno. E nostra Madre i ha detto a Medjugorje: “Queste persone aspettano le vostre preghiere e i vostri sacrifici”. Il digiuno è davvero molto potente per liberare le anime del Purgatorio. Quando si è perduta una persona cara è molto bello portare i fiori al Cimitero, mettere la sua foto sul comodino o ricordarsi di tutto quello che hanno fatto per noi, ma se vogliamo veramente aiutarla, dobbiamo digiunare per lei e questo sarà un atto d’amore gratuito che aiuterà la sua liberazione dal Purgatorio. Ancora una volta, nostra Madre viene in nostro soccorso e ci ridona i veri mezzi per aiutare quelle anime. Certo, Lei ha parlato della Santa Messa come del mezzo più potente per aiutare le anime del Purgatorio, ma ci ha anche parlato del digiuno.

Spesso spiego ai bambini cos’è un sacrificio. Faccio loro chiudere gli occhi perché cerchino quali sacrifici potranno offrire e dico loro che la Madonna verrà a prendere questi sacrifici ogni sera con il suo grande cesto! Allora essi chiudono gli occhietti, si concentrano nella preghiera e poi dicono il sacrificio che hanno trovato. E’ incredibile come i bambini siano generosi! Non si tratta di farli digiunare a pane e acqua due giorni alla settimana, ma quando vedranno i loro genitori digiunare diranno: “E io? Mamma, papà, anch’io vorrei fare un sacrificio!”. E per esempio rinunceranno a una caramella, a un gelato, o non mangeranno il loro dolce preferito o si staccheranno dalla televisione… . Però, bisogna stare attenti coi bambini perché… a volte sono furbi! Mio nipote Francesco, di 6 anni, aveva scoperto un bel trucco: una sera era arrivato a tavola e ha detto a suo padre: “Papà, oggi digiuno”. Lui gli rispose: “Come digiuno oggi offrirai il sacrificio di mangiare questa pietanza che non ti piace!”. Vedete, bisogna essere molto equilibrati con i bambini, ma sono davvero molto generosi!

La Madonna ha parlato anche delle leggi naturali e ha detto: “Con la preghiera e il digiuno potete fermare le guerre e sospendere le leggi naturali”. Non si presta molta attenzione a questo messaggio, ma il digiuno e la preghiera possono sospendere le leggi naturali. Vuol dire che le disgrazie che possono capitare (valanghe, terremoti, frane…), possono essere evitate se qualcuno digiuna! Una persona mi ha raccontato che aveva avuto una vita di peccato era infermiera in un ospedale in cui un medico pregava e digiunava molto per lei. Un giorno quella donna tentò il suicidio e, da buona infermiera, dosò il veleno per essere sicura di morire. Ingoiò il veleno, ma il mattino dopo si sveglio fresca come una rosa, senza alcun sintomo. Allora lei ha cominciato a pensare: “Qualcuno non vuole che io muoia, forse Dio?”. Così si è aperta alla fede in poche settimane. Quando venne alla fede, il medico le confidò che aveva pregato e digiunato molto per lei e lei capì subito: il digiuno aveva impedito alle medicine di fare effetto nel suo organismo!
In tutte le scuole ci sono degli estintori, nel caso in cui scoppiasse un incendio, in tutte le famiglie c’è dell’Aspirina nel caso che qualcuno abbia mal di testa… . Il digiuno è proprio l’estintore, è proprio l’Aspirina che lotteranno contro il male che è in noi, nella nostra famiglia e società.

Penso che ora vorrete farmi delle domande pratiche. Cerco di immaginarne qualcuna.

1) Quale pane utilizzare?
E’ difficile digiunare con il pane che si compra nei negozi. Spesso le farine sono impoverite! Per i giorni di digiuno cercate di trovare un pane più ricco. Nostra Madre non vuole che abbiamo fame nei giorni di digiuno, che per noi spesso sono giorni di lavoro. Alcuni fanno il loro pane da soli (se volete, potete seguire la ricetta del “pane del digiuno” che trovate nel mio libro).

2) Da che ora si deve digiunare?
La Madonna ci chiede di digiunare tutta la giornata, ma l’aspetto più importante è l’amore. Ognuno di voi potrà capire nella preghiera e secondo coscienza come Maria vi chiede di iniziare a digiunare. A volte lo chiede un po’ alla volta, come per il Rosario. Una volta ha detto: “Non imponete il Rosario completo a quelli che non hanno mai pregato. Essi diranno oggi un Padre  nostro col cuore, domani una Ave col cuore e dopodomani un Gloria col cuore”. Per il digiuno è la stessa cosa: se riuscite a digiunare subito a pane ed acqua due giorni a settimana, ringraziate Dio, ma potete anche farlo per tappe. Vedete, è meglio cominciare “a rate” e perseverare, piuttosto che cominciare subito con tutto il digiuno e mollare dopo due mesi! Si può cominciare con il Venerdì a pranzo, poi il Mercoledì a pranzo ecc… e aumentare a poco a poco. La Madonna non ha dato norme precise: se il mercoledì per voi è un giorno in cui avete grandi lavori potete fare il digiuno al Martedì, ad esempio. Se in un giorno di digiuno si celebra una Festa, quel giorno non si digiuna, ma si farà il giorno prima o dopo… l’importante è digiunare con il cuore! La Madonna ci chiede di deciderci fermamente a digiunare col cuore, in ringraziamento delle sue venute.

3) Quanto pane si deve mangiare?
Su questo la Madonna non ha detto nulla. Ed è molto bello che Lei sia così misurata nelle Sue spiegazioni, in modo da lasciarci proprio liberi. Non si deve reagire per compensazione dicendo: “Poiché digiuno, mangerò molto pane!”. No, restiamo sobrii e il Signore ci aiuterà! Scegliamo tutto in una grande libertà di cuore. La Madonna non ha precisato se il pane deve essere tostato, o no e quando parla di acqua, non chiarisce se deve essere calda o fredda. Si decide secondo il cuore e anche secondo la temperatura della stagione.
 Mi ricordo di un dialogo che una americana ha avuto con la veggente Mirjana. Dopo aver appreso che bisogna digiunare due volte alla settimana a pane e acqua, l’americana spalanca gli occhi stupita e chiede a Mirjana: “Ma quando mi alzo al mattino, Maria non mi permetterebbe di prendere un piccolissimo caffè con pochissimo zucchero per potermi svegliare?”. Mirjana ha risposto ridendo: “Sì, ma faccia in fretta, prima che la Madonna si alzi!”.
Vi ho raccontato questo per mostrarvi il clima d’amore che c’è con la Madonna: con Lei non si è mai costretti, ma ci si trova come i bambini con la propria Madre! Questa Madre ci da i mezzi per avere più amore nel nostro cuore per portare frutto, ci da i mezzi per crescere nella gioia, nella pace e nella libertà! Dobbiamo ricevere il digiuno come un regalo che ci viene dal Cielo!

Adesso parliamo dei malati. La Madonna afferma che essi non sono obbligati a digiunare, mentre le persone in buona salute sono tutte invitate al digiuno. Ai malati chiede di offrire le sofferenze e di fare altre rinunce (per es. la TV, le sigarette, l’alcool…). La Madonna ha detto che sarebbe ancora più contenta se rinunciassimo al peccato. Quando abbiamo una cattiva abitudine, cominciamo a rinunciarvi in quei giorni e, a poco a poco, il peccato ci lascerà. La Santa Vergine ci dice: “Cari figli, vi chiedo innanzitutto di rinunciare al peccato che è in voi”, ma dice anche: “Cari figli, il miglior digiuno è quello a pane e acqua”.

Davvero il digiuno è un grande atto di carità e, se è segreto è ancora più meritorio. Maria ci dice: “Con tutti i mezzi fate in modo che il vostro digiuno sia segreto, che non sia conosciuto dagli uomini”. Quando si digiuna in comunità o in famiglia certo non si può farlo in segreto, ma se si lavora in ufficio e c’è un’ora di intervallo per il pasto, nessuno è obbligato a dire dove e cosa ha mangiato. Quando si può mantenere il segreto sul proprio digiuno, bisogna farlo!

Vorrei aggiungere ancora una cosa: se digiunate, non guardate mai che cosa mangiano gli altri perché, se il fatto di digiunare vi porta a giudicare chi non lo fa, tanto vale non digiunare! Che ognuno faccia secondo coscienza e rispetti la libertà degli altri! Il giudizio viene dal demonio! Forse, per dieci anni il vostro vicino non digiunerà, ma preghiamo per lui e, quando comincerà a digiunare, lo farà con tanto amore e otterrà molto da Dio, come gli operai dell’ultima ora! Digiunate sperando che sempre più persone digiunino, ma soprattutto digiunate per rispondere alla chiamata che Dio ci invia attraverso Maria e non guardate ciò che fanno gli altri!
Il digiuno è un atto di misericordia che allarga il nostro cuore. Non digiuneremo solo per le persone a noi care, ma allargheremo il nostro cuore alle stesse dimensioni di Dio, digiunando noi permettiamo a Dio di allargare i limiti del nostro cuore! Attraverso il digiuno e la preghiera il Signore versa in noi la Sua Potenza divina perché essa raggiunga tutti quelli che nel nostro mondo hanno bisogno. Digiunare è come prendere invisibilmente la mano di coloro che camminano nelle tenebre e comunicare loro la luce e la gioia di vivere. Ci metteremo in ginocchio e li aiuteremo a dire: “Padre mio, ti ringrazio per il dono della vita!”, così saremo le mani tese di Dio verso coloro che non credono e vagano a tentoni nel buio!


FONTE: Audiocassetta di Suor Emmanuel Maillard, Liberarsi e guarire per mezzo del digiuno, Comunità delle Beatitudini


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LIBERARSI E GUARIRE PER MEZZO DEL DIGIUNO (1° parte)





Siete pronti?
Cominciamo da una domanda per vedere se siete equilibrati: supponete di andare lungo un fiume in un giorno di Dicembre. Fa un freddo cane... Ad un tratto, sentite delle urla: è un bambino che sta annegando! Ha due o tre anni e, se non lo soccorrete voi, se voi non vi tuffate, morirà! Che fate? Vi tuffate, anche se l'acqua è gelida?? CERTO CHE SI', perché volete salvare quella vita! Non potete certo lasciare morire un bambino, quando potete salvarlo... ed è così semplice tuffarsi!
Vedete, il DIGIUNO è la stessa cosa. Il digiuno vi da la possibilità di SALVARE DELLE VITE: di impedire a dei giovani di morire, a dei bambini di perire, a delle intere famiglie di sfasciarsi....
Ma da quasi mezzo secolo in Occidente (non è così in Oriente) abbiamo ABBANDONATO il digiuno e la morte ha potuto fare delle distruzioni terribili. Avete notato la coincidenza tra l'abbandono del digiuno e l'infestazione da parte di satana e dei suoi demoni che hanno potuto penetrare più facilmente? Questo è potuto accadere perché le porte non erano più chiuse!
La Madonna a Medjugorje lancia un RICHIAMO, un grido di aiuto: non per Lei stessa ma per noi! Dice: "Avete abbandonato il digiuno". Allora bisogna riprendere a fare digiuno!

A Medjugorje la Madonna da cinque punti fondamentali da mettere in pratica per diventare santi, cioé avere in noi la pienezza dell'amore, ma anche per vincere satana: sono fondamentali per il nostro cammino verso Dio. il secondo di questi punti è quello che le persone, di solito, non vogliono vedere. Posso andare in qualsiasi parte del mondo e incontrare persone molto ferventi su Medjugorje, constato che vivono molto bene gli altri quattro punti (la Messa, la lettura della Bibbia, la Confessione, il Rosario), ma, se parlo loro del digiuno... abbassano la testa e non rispondono perché lo hanno abbandonato!
Noi non abbiamo capito cos'è il digiuno. A Medjugorje la Madonna ne parla in un modo molto bello e ce ne svela il senso e la bellezza, come arma potente nelle nostre mani: potenza di Dio che, attraverso di noi, compie cose straordinarie!
La Madonna chiede di digiunare due giorni alla settimana a pane e acqua: il Mercoledì e il Venerdì. Perché proprio questi due giorni? La Madonna stessa, con San Giuseppe, Gesù e tutti i pii Ebrei dell'epoca, digiunava due giorni alla settimana. Un antichissimo documento della Chiesa, la Didaké, datato intorno al 90 d.C, racconta la vita dei Cristiani del primo secolo. Lì leggiamo che gli "ipocriti" (così erano chiamati i Farisei) digiunano il Martedì e il Giovedì, mentre noi digiuniamo il Mercoledì e il Venerdì. Non è meraviglioso pensare che la Madonna rinverdisca questa tradizione della Chiesa primitiva, che anche Lei ha vissuto? Il digiuno è parte integrante della religione ebraica, di quella cristiana e anche di altre religioni.

Anche la medicina e alcune terapie stanno rivalutando l'importanza del digiuno. Ogni medico sa che il digiuno fa bene alla salute.
La Madonna non ha spiegato perché ci chiede di digiunare proprio il Mercoledì e il Venerdì, ma ho avuto modo di scoprirlo grazie ai membri dei gruppi di preghiera che Maria ha fondato a Medjugorje: attraverso i veggenti, Ella ha formato questi giovani per mplti anni. E' bellissimo scoprire che tutto quello che fa Maria non ha che un solo scopo: MANIFESTARE GESU'! Lei viene per farci amare Gesù e per avvicinarci al Cuore di Gesù.

In che cosa il digiuno ci avvicina a Gesù? Maria ha chiesto che il Giovedì di tutte le settimane dell'anno sia una commemorazione del DONO DELL'EUCARISTIA e del SACERDOZIO: ci ricordiamo con gioia, con fede e azione di grazie che Gesù ci ha dato il Suo Corpo e il Suo Sangue come Cibo e Bevanda. La Madonna è talmente innamorata dell'Eucaristia, del Pane di Vita, che ci chiede di utilizzare tutto il Mercoledì per prepararci a questa commemorazione! (Questo non vuol dire che Maria vuole che andiamo a Messa solo il Giovedì!). Maria vuole liberarci fin dal Mercoledì dalle distrazioni degli altri cibi per poter entrare nel gusto del pane, nel gusto di questo elemento che diventerà il Corpo di Gesù, poiché Egli ha scelto il pane per trasformarlo nel Suo Corpo.
Quindi il Mercoledì non penseremo più: "Che gioia: domani si mangia!", ma digiuneremo con gioia e col cuore per entrare in questa realtà del pane. Ci prepareremo come gli Ebrei nel deserto, durante l'Esodo: Dio ha dato loro il pane del cielo, la manna. Il popolo che avrebbe vissuto per primo l'Eucaristia, si stava misteriosamente preparando. Allo stesso modo, la Madonna ci prepara oggi.
Il Giovedì viviamo, dunque, questa commemorazione festiva dell'istituzione del Pane di Vita. E il Venerdì?

La Madonna non vuole che ricominciamo subito a mangiare i nostri "piattini" ben cucinati. Lei desidera che il Venerdì noi restiamo con il gusto del pane, per restare il più a lungo possibile in contatto con questo Mistero. E' la stessa cosa che fanno gli Ebrei riguardo allo Shabat: per loro è la festa più santa e, quando il Sabato sera tramonta il sole, conclusione del Sabato, vediamo che gli Ebrei continuano i Salmi e gli Inni, come se volessero prolungare lo Shabat. non vogliono perderlo! Sapete, lo Shabat è la fidanzata. Allo stesso modo, digiunando il Venerdì, è come se trattenessimo il più a lungo possibile il gusto del pane che ci parla del pane di Vita. Mi piace immaginare che, quando la Madonna è rimasta sulla terra insieme agli Apostoli dopo l'Ascensione ed entrava nelle cucine del suo tempo. Sicuramente non poteva più guardare il pane come lo guardava prima dell'ultima Cena. Quando vedeva del pane, di sicuro il suo Cuore di Madre vibrava e si diceva: "Mio Figlio è presente con noi in un po' di pane!". Senza volersi mettere al posto o nella mente della Madonna, certamente si può dire che non considerava il pane uguale alle patate o alle carote. Se consideriamo il percorso che segue il chicco di grano per diventare pane, abbiamo davanti agli occhi tutta la storia di Cristo, la storia del Redentore. Quando Gesù parla del chicco di grano nel Vangelo, parla del seminatore e del chicco di grano che deve morire e, proprio a causa di questa morte, rinascerà e produrrà frutti abbondanti. Lì è significata la morte e la Risurrezione di Cristo e i frutti della Redenzione: perché il chicco di grano diventi pane dev'essere macinato perché divenga farina che è la sostanza che costituisce il pane. Gesù è stato schiacciato nel Suo Corpo, nel Suo Cuore, nella Sua anima e in tutta la Sua Persona. Nel chicco di grano abbiamo tutta la storia dell'Amore di Gesù per noi: Lui si è lasciato schiacciare perché noi potessimo essere nutriti da Lui!
Quando Gesù parlava del Pane di Vita ha detto: "Chi mangia questo Pane avrà la vita eterna", ma quale Pane? "Quello che vi darà il Figlio dell'uomo. Non quello che hanno mangiato i vostri padri e morirono".
Per questo bisogna affrontare il Mercoledì e il Venerdì con l'amore per il Pane che ci racconta la nostra Redenzione: la Madonna ci vuole immergere nella meditazione della Redenzione non solo spiritualmente, ma anche materialmente. Lei è una donna ebrea molto concreta: con il digiuno ci immerge nel pane, quasi per obbligarci a stare con Gesù. Attraverso il digiuno essa ci fa concentrare sulla Presenza e sull'Amore di Gesù e ci fa stupire con Lei del fatto che Gesù, nella Sua grande umiltà, sia diventato Pane: ecco il vero significato del digiuno!
La Madonna qui a Medjugorje ci ha permesso di vivere alcuni esempi, quasi per illustrare i messaggi che ci da e i benefici del digiuno a pane ed acqua. La tradizione giudaica, come quella Cristiana, ci insegna che il digiuno è molto potente contro satana e questo è un punto fondamentale, perché spesso dobbiamo combattere con le forze del male. La Madonna a Medjugorje dice: "Satana è forte oggi come mai prima d'ora". Non ci mancano esempi di questo (la distruzione delle famiglie, dei giovani...), purtroppo, la cultura della morte si è impiantata in Occidente.

Alcuni pellegrini arrivano a Medjugorje distrutti perché i loro figli si drogano, o si prostituiscono, o imboccano strade di morte e molti vengono a chiedermi di dire ai veggenti di pregare per queste situazioni. Dopo aver loro promesso di dirlo ai veggenti, chiedo loro: "Avete digiunato per vostro figlio?". Essi rispondono: "Ehm... Sa suora, prego molto, faccio novene, prego il Rosario...". Allora li incalzo: "Non avete risposto alla mia domanda... fate anche digiuno?". "Ma... vede suora, prego, prego molto...". Allora ricordo loro che Maria ha parlato delle guerre che sono presenti nelle famiglie e nel cuore dei loro figli. Lei ha detto: "Cari figli, soltanto col digiuno e la preghiera potete fermare le guerre". All'inizio la Madonna non si riferiva alle guerre militari, ma precisamente alle guerre presenti nelle famiglie, anzi Lei dice che le guerre cominciano proprio nel nostro cuore (se provo odio verso un fratello o sorella, se ho chiuso la porta con questa o quella persona, se l'ho giudicata o condannata....). Ecco le guerre che la Vergine vuole togliere dai nostri cuori e gli unici mezzi per farlo sono il digiuno e la preghiera! Anche Gesù nel Vangelo dice: "Quei demoni si cacciano solo con la preghiera e il digiuno".
Con il digiuno non si salva soltanto un bambino, come quando ci si tuffa in un fiume ghiacciato per tirarlo fuori! Digiunando a pane e acqua non si rischia di prendere una polmonite! Attraverso il digiuno si salvano molte vite e non ci si ammala, anzi il digiuno aiuta a mantenere la salute. Sapete, sono stati fatti degli studi da cui risulta che in Occidente mangiamo un terzo di più rispetto al necessario e molte malattie e perfino morti premature sono dovute a questo eccesso di cibo… il digiuno ci farà bene!Voi genitori, che supplicate per la guarigione di vostro figlio e voi figli, che supplicate per la riconciliazione dei vostri genitori, sappiate che avete in mano l’arma: NON PREGATE SENZA DIGIUNARE E NON DIGIUNATE SENZA PREGARE: tutti i Santi hanno digiunato.

di Suor Emmanuel

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Riflessione sul messaggio di Medjugorie del 02.03.2011

                                                MESSAGGIO DEL 02.03.2011

"Cari figli, il mio Cuore materno soffre grandemente mentre guardo i miei figli che ostinatamente mettono ciò che è umano davanti a ciò che è Divino, i miei figli che, nonostante tutto ciò che li circonda e nonostante tutti i segni che vengono loro inviati, pensano di poter camminare senza mio Figlio. Non possono! Camminano verso la perdizione eterna. Perciò raduno voi che siete disposti ad aprirmi il vostro cuore, che siete disposti ad essere apostoli del mio amore, perché mi aiutiate, perché vivendo l’amore di Dio siate un esempio per coloro che non lo conoscono. Che il digiuno e la preghiera vi diano forza in questo ed io vi benedico con la benedizione materna nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Vi ringrazio. "
 Riflessione
All’approssimarsi della quaresima la nostra Madre del cielo, dal cielo scende ancora, per parlare ai suoi tanto amati figli. Per una madre non ci sono figli buoni o figli cattivi ci sono solo figli da amare e perdonare figli da crescere e guidare, nella gioia e nel dolore. E quanto amore e quanto dolore esprimono queste sante parole, nel vedere che ancora una volta si è sbagliato strada ancora una volta l’umanità è sull’orlo del baratro che ha creato con le sue stesse mani dirigendo i propri passi verso il vuoto assoluto di un mondo senza Dio che rinnega evidentemente e ostinatamente se stesso, ossia la sua natura divina. Quanta tristezza su quel volto di Mamma nel pensare che inevitabilmente tante sue creature saranno perse in un destino eterno che avranno deliberatamente scelto con il rifiuto di un Dio che voleva ancora una volta soltanto "Amare". ;Ma ancora nel mondo c’è un cuore che batte e che lo fa vivere e questo è il cuore degli apostoli della  Regina della pace gli apostoli dell’amore,  e siamo tutti noi i suoi piccoli figli che abbiamo accolto l’amore di Dio nelle nostre vite che siamo capaci ancora di amore in un mondo che odia che siamo capaci ancora di perdono in  un mondo che accusa proprio noi siamo il popolo scelto da Dio per combattere con la preghiera ed il digiuno la guerra più spietata che si combatte all’interno del cuore di ogni uomo, la lotta tra il bene e il male, un male da sradicare dal cuore di ogni creatura con la forza dell’amore di Dio x riportare con l'esempio e non con la parola ogni creatura creata al cuore del suo creatore perché conoscendolo e riconoscendolo possa avere la vita!

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Messaggio di Medjugorie del 25.02.1990 La quaresima

 

Messaggio del 25 febbraio 1990

Cari figli, vi invito all'abbandono in Dio. In questo tempo (dell'imminente Quaresima) desidero che specialmente rinunciate a quelle cose a cui siete attaccati e che danneggiano la vostra vita spirituale. Perciò, figlioli, decidetevi completamente per Dio e non permettete a satana di entrare nella vostra vita attraverso quelle cose che danneggiano voi e la vostra vita spirituale. Figlioli, Dio si offre in pienezza e voi potete scoprirLo e conoscerLo solo nella preghiera. Perciò decidetevi per la preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!


La Madonna è Colei che per prima si è abbandonata alla volontà del Padre Nostro attraverso il suo Fiat fiducioso, totale e incondizionato. Lei perciò è maestra di ABBANDONO. Ma cosa significa abbandonarsi a Dio e come possiamo riuscirci? La risposta di nostra Madre è semplice e chiara: per incontrare Dio, per accoglierLo occorre conoscerLo e stabilire un intimo contatto attraverso la Preghiera. La Preghiera è il solo strumento con cui il cuore della creatura parla al suo Creatore, offrendo a Lui nell’orazione le sue speranze, i suoi dolori e le sue gioie quotidiane, le sue lodi di adorazione e di riparazione, insomma è quel filo invisibile di amore che fa sentire ai figli la vicinanza e la protezione del Padre e a Lui l’affetto e la fiducia del figlio. La preghiera quindi permette all’anima di salire a Dio e la stacca da quanto la soffoca e la rende pesante e qui la Madonna chiaramente ci indica cosa appesantisce lo spirito: LE COSE, LA MATERIA, I BENI a cui siamo attaccati, e da cui facciamo spesso dipendere la nostra felicità e la nostra soddisfazione. Solo attraverso lo sforzo della rinuncia reso più semplice e gioioso al cuore grazie alla preghiera, possiamo svuotarci di tutto quanto ci distoglie dal nostro Bene Supremo: Nostro Padre, Dio, il Creatore, colui che ci ha pensati e voluti. Ecco perché dobbiamo deciderci per Dio. Non c’è niente che possa avere la priorità. La quaresima è percio’ il tempo ideale in cui possiamo arare il nostro cuore per accogliere Gesù e lasciare germogliare il seme della sua Parola, ma senza questi strumenti di fede cio’ non sarà possibile: PREGHIERA, ABBANDONO FIDUCIOSO, PENITENZA.

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