Vi riporto un articolo molto interessante in cui Marija ( Veggente di Medjugorie) ci parla un pò


Sono veramente molto grata a Dio perché la Madonna è con noi e perché ci appare ogni giorno. Molti si pongono spesso dei problemi per il fatto che la Madonna è apparsa ogni giorno per così tanti anni. Per me, invece, è una grande gioia e non un problema e prego Dio con queste parole: “Signore, concedici che resti così per altri 21 anni” perché vedo quale grande grazia si riversa su di noi per mezzo delle parole e della presenza della Madonna, anche se spesso non La ascoltiamo e non trasferiamo nella vita ciò a cui Ella continuamente ci invita: convertitevi, pregate, scegliete la santità! E’ difficile convertirsi, pregare, ma la Madonna non si è mai stancata di ripeterci queste parole. D’altro canto vedo anche un grande amore di Madre verso tutta l’umanità che è senza Dio, a cui vuole donare il Suo Figlio. Per questo ci dice ininterrottamente che Dio deve essere al centro della nostra vita. Così rendiamo onore e grazie a Dio per tutto ciò che Egli fa in noi e per mezzo di noi.
Nel messaggio del 25 Giugno 2002 la Madonna ha detto che Medjugorje è un luogo santo e ci ha voluto dire che dobbiamo esserne consapevoli. Infatti noi ci smarriamo, e diventa normale che Lei appaia. Credo che le generazioni nate negli anni delle apparizioni non siano tanto coscienti della presenza della Madonna e per questo Ella ci esorta affinché, sia noi, che abbiamo accolto i Suoi messaggi fin dall’inizio e che ora siamo più grandi, sia i più giovani, comprendiamo veramente che questo è un luogo santo perché Lei lo ha scelto e perché qui Lei è presente. Perciò vorrei sottolineare e ripetere ancora che la Madonna è qui per convertirci, poiché vede che abbiamo bisogno della conversione. Tu ed io, tutti abbiamo bisogno della conversione giornaliera e per questo la Madonna è qui. Credo che nessuno di noi abbia raggiunto il culmine dell’ideale in cui potrebbe dire: Ho fatto quello che Dio e la Madonna desiderano da me, mi sono convertito. In tutti questi anni la Madonna ci ha voluto dire: Voi non siete ancora abbastanza santi, non vivete ancora la pace piena. E ci sprona affinché ognuno di noi ricominci da capo a vivere ancora più profondamente i suoi messaggi, che significano veramente una nuova vita per noi. Poiché le parole che dice vengono dal cielo, perciò vuole che ne siamo consapevoli.
Per me anche in questo messaggio del 21esimo anniversario la cosa più importante è la CONVERSIONE. Ci sono molti che si sono stancati e si sono fermati. La Madonna ripete e sottolinea ancora oggi che non dobbiamo fermarci, ma dobbiamo cambiare vita ogni giorno. Proprio questo appello è molto importante per l’attuale crisi spirituale che ognuno di noi può vedere. E’ diventato davvero un grande problema di tutta la Chiesa. Negli ultimi tempi molti Sacerdoti vengono criticati. Una volta la Madonna ha detto: “pregate per i Sacerdoti! Se non pregate, il vostro Sacerdote sarà un miscredente. Se pregate, il vostro Sacerdote sarà Santo”. Dico sempre che dipende tutto da noi, da come ci comportiamo nei confronti dei Sacerdoti, e nello stesso tempo vedo anche che satana attacca i Sacerdoti e proprio loro in modo particolare, perché sa che se non ci sono Sacerdoti, non c’è neanche il Santissimo, che non ci sono i Sacramenti  e la Confessione. Credo che satana sappia come può tentare i Sacerdoti e lo fa. Oggi si studia molta tecnologia per sapere quante più cose possibili, si cerca di avere tutti i Sacerdoti laureati, che studino il più possibile. Ma guardiamo all’esempio di San Francesco, che era contento di poter essere un minore, un frate. Non si sentiva degno di essere Sacerdote, poiché per lui questa era una grande grazia di Dio. Credo che il mondo di oggi vorrebbe che anche il Sacerdote svolgesse semplicemente il suo dovere. Il Sacerdote non viene visto come colui che porta la grazia di Dio per mezzo dei Sacramenti e che ci dona Dio stesso. Un giorno è venuto da me un Sacerdote italiano e mi ha detto: “Marija, io vivo e lavoro in Italia e in questi due anni, da quando vengo a Medjugorje per ascoltare le Confessioni, mi ha colpito molto vedere come la gente senta il forte bisogno di stare insieme al Sacerdote, di parlare con lui, di chiedere consigli e di Confessarsi. Come Sacerdoti oggi non abbiamo più tempo per le persone e quindi loro vanno per altre strade. Cercano conforto e soluzione ai loro problemi nelle arti divinatorie, nella magia e in varie sette… . Qui a Medjugorje ho sentito veramente che dovremmo dedicare più tempo alla gente e che nella Confessione devo essere per loro un grande stimolo e un esempio in tutto”. Questo Sacerdote è grato a Dio per aver scoperto, proprio tramite Medjugorje, che la sua vocazione è solo il Sacerdozio e che egli possiede la grazia di ascoltare le persone e di aiutarle.
Credo che questo sia molto importante perché spesso poniamo il Sacerdote ad un livello umano. Invece la Madonna ci esorta a mettere i Sacerdoti ad un livello “divino”. Il Sacerdote non è solo qualcuno che semplicemente c’è, o che c’è solo perché è nata una Parrocchia, ma c’è in primo luogo per il popolo, per le anime. E perciò la Madonna ci esorta affinché ciascuno di noi preghi per i Sacerdoti. In questo modo li aiutiamo nelle loro difficoltà e nei loro problemi.

Durante le apparizioni la Madonna a volte è preoccupata e ogni espressione del suo volto è per noi segno dal quale possiamo capire molte cose: ad esempio, un segno di rimprovero, un segno di pace, un segno di apprensione, un segno di tristezza. Tutti questi segni ci fanno capire qualcosa, anche se Lei non ce lo dice mai direttamente a parole. Così è stato anche all’inizio delle apparizioni. Quando era triste, sono arrivati con Lei degli angeli che erano ancora più tristi. Quando la Madonna è arrivata contenta, anche gli angeli erano pieni di gioia.
Se viviamo i messaggi della Madonna, avremo sicuramente un grande influsso sulle espressioni del suo volto, sul suo amore, sul suo appello alla pace, e, allo stesso tempo, diventeremo più simili a Lei perché compiremo insieme a Lei la volontà di Dio. Certamente ognuno di noi può farlo e non c’è bisogno di compiere grandi cose, ma tutto questo si manifesta anche nelle piccole cose di ogni giorno.

 (FONTE: Rivista “Medjugorje, un invito alla preghiera”, numero 53, I Trimestre 2003, pagg. 8-10). 

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